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CHIVASSO. Le telecamere funzionano... male

CHIVASSO. Le telecamere funzionano... male

La videosorveglianza ora c’è. Peccato non funzioni correttamente. Non sono nitide, anzi arrivano disturbate le immagini registrate dai 35 occhi posizionati in punti sensibili della città e raccolte nel sistema “cloud”, ovvero la “nuvola” di archiviazione sicura a cui si accede tramite password dai pc in dotazione alla polizia municipale e ai carabinieri. Un paradosso per l’Amministrazione comunale che ha investito circa 50 mila euro in un progetto chiamato “pacchetto sicurezza”. Il “Grande Fratello” controlla i sei accessi principali alla città, garantisce la sicurezza al Parco Mauriziano, la più vasta area verde della città, lungo l’isola pedonale, in piazza della Repubblica con impianto installato sulla Casa Parrocchiale, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa con vista sull’ingresso del Municipio, ai cimiteri e a tutti gli immobili di proprietà comunale comprese le scuole.

Il sistema ha funzionato per un mese e mezzo, tra gennaio e febbraio. Poi le immagini hanno iniziato ad arrivare disturbate. Crediamo sia un problema legato ad un’interferenza all’antenna di ricezione installata sulla collina a Castagneto Po. Per individuare e risolvere il problema abbiamo chiesto la consulenza a Rai Way, società che gestisce e mantiene gli impianti di diffusione e anche l’intervento del Politecnico di Torino” racconta la segretaria generale del Comune di Chivasso, Giuseppina De Biase responsabile del servizio di videosorveglianza.

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