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ROMANO CANAVESE. Chi paga l’acqua alle case popolari?

ROMANO CANAVESE. Chi paga l’acqua alle case popolari?

Gianluca Lalli

Da circa dieci anni gli abitanti di via Fiume non ricevono le bollette dell’acqua, un problema ben noto all’amministrazione guidata dal sindaco Oscarino Ferrero che negli ultimi tempi ha cercato di rimediare all’assurda situazione.

Ed è così che nei giorni scorsi alle sei famiglie residenti nelle case popolari sono state recapitate le prime bollette.

Incredibile - sbotta l’ex vicesindaco, Valter Porrini, oggi orgogliosamente seduto tra i banchi dell’opposizione - dopo tanti anni, sono state emesse le prime bollette e gli importi sono ridicoli: parliamo di conti da 11 euro, 20 euro. Briciole se rapportate ai consumi reali! Ancora una volta l’amministrazione guidata dal sindaco Oscarino ferrero, più attenta a ripiantare le ortensie che ai consumi dei cittadini, ha dimostrato di non essere all’altezza della situazione”.

Ad arginare la polemica ci pensa il neoeletto assessore con deleghe anche alle case popolari, Gianluca Lalli. E’ lui che, dalla sua nomina avvenuta ad inizio anno, ha preso in mano la situazione: “La polemica di Porrini è ridicola. Innanzi tutto parla proprio lui che per tanti anni ha seduto in giunta e per sei mesi è stato anche vicesindaco. Perché non ha provato a fare qualcosa lui? Ha preferito passare dall’altra parte del Consiglio perché così può permettersi di criticare senza rimboccarsi le maniche”.

Poi, tornando alla questione della bollettazione dell’acqua alle case del Comune in via Fiume, spiega: “Appena ho ricevuto le delghe mi sono mosso facendo la cosa più ovvia: sono andato a prendere i numeri del contatore in tutte le abitazioni. La bolletta che le famiglie hanno ricevuto, dunque, è riferita esclusivamente ai consumi dell’ultimo periodo, dalla bolletta ad oggi. Come poteva pensare, Porrini, che avremmo  inviato a queste famiglie una stangata contenete gli arretrati di anni. Va considerato, inoltre, che chi abita adesso non è chi abitava anni fa. Il problema dell’arretrato lo stiamo affrontando e vedremo come risolverlo. Di sicuro, però, non è grazie all’atteggiamento di Porrini che si potranno risolvere i problemi.  Come lui ben sa, in questi anni, abbiamo avuto grossi problemi da parte della gestione degli uffici pubblici per una serie di pensionamenti e di sostituzioni degli impiegai. Oggi che la situazione si è normalizzata possiamo riprendere a gestire serenamente tutte le questioni rimaste in arretrato, malo faremo  nel rispetto delle persone. Perché chi abita in queste case popolari, vive già delle situazioni di grave disagio. Noi cerchiamo di autarli quando sono in emergenza abitativa e come potremmo far ricadere sulle loro spalle bollette insostenibili? Questa la scelta della giunta Ferrero. Una scelta che difendo con orgoglio”.

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