Salvetti se ne deve andare via... Polemica a Ivrea

Il Movimento 5 stelle torna alla carica e chiede pubblicamente le dimissioni dell’assessore Laura Salvetti, non foss’altro che il suo papà continua a sedere nel consiglio di amministrazione della Fondazione?Guelpa, nonostante le tante parole spese fuori e dentro al consiglio comunale. “Dopo oltre due mesi da quando il “caso Salvetti” è esploso, la situazione resta immutata - commente e si sfoga il consigliere comunale Pierre Blasotta - Ricordiamo brevemente, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, che nell'ultima campagna elettorale il sindaco Carlo Della Pepa ha solennemente firmato, davanti ai cittadini e ai gruppi politici in competizione, l'adesione alla piattaforma “L4”, proposta dall'associazione Libera. La successiva nomina dell'assessore alla cultura Salvetti, ha violato questa piattaforma, essendo il padre Adolfo consigliere nella Fondazione Guelpa. IL M5s nel consiglio comunale del 30 settembre 2013 ha presentato una mozione chiedendo il superamento dell’incompatibilità e segnalando la palese violazione del contratto firmato dal sindaco con i cittadini e con Libera. Avevamo strappato precise garanzie di una rapida soluzione della violazione degli accordi... e invece...”. Al consiglio comunale, del 25 novembre, è poi anche stata presentata dalla minoranza una mozione sul “Rispetto dell’impegno preso con Libera sulla piattaforma L4”. “Il sindaco - continua Blasotta - non ha ritenuto di spiegare pubblicamente i motivi per i quali l’impegno violato non fosse ancora stato risolto. Il rispetto delle regole e degli impegni pare non essere più in voga qui ad Ivrea ed in Italia, negli stati con “democrazie vive”, per molto meno, vengono compromesse intere carriere politiche. Ad Ivrea troviamo un Sindaco la cui firma è definita “Verba volant”, i cui intenti di ripristino della legalità morale sono per ora vane promesse e un Assessore che non si schioda dalla poltrona appellandosi a chissà quale legittimazione. Ci stupisce questo atteggiamento supponente e inammissibile da parte del primo cittadino della nostra comunità. Il nostro comportamento è coerente con gli impegni presi con gli elettori in campagna elettorale e con le conseguenti azioni attuate in Consiglio Comunale rispetto questa triste storia di degrado della politica e della moralità...”   LEGGI ANCHE  SALVETTI 1 LEGGI ANCHE  SALVETTI 2 LEGGI ANCHE  SALVETTI 3 LEGGI ANCHE  SALVETTI 4 LEGGI ANCHE  SALVETTI 5 LEGGI ANCHE  SALVETTI 6