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25 Maggio 2018 - 11:19
Il sindaco Baracco (a sinistra) durante il consiglio sulle aree ATA
Finalmente, è il caso di dirlo, si è tenuto a Caselle il consiglio comunale straordinario sulle Aree Ata.
Lo scorso lunedì, maggioranza e opposizione hanno ascoltato l’amministratore delegato di Aedes Siiq, Giuseppe Roveda, l’architetto Laura Orengo per Satac (partecipata di Aedes) e il progettista Carlo Alberto Barbieri. Con loro anche il capo settore Territoro del Comune di Caselle, Giovanni Anania.
Tante parole, tanti quesiti, poche novità rispetto al passato. L’unica vera e grande novità è che il permesso per costruire potrebbe già arrivare prima delle vacanze, probabilmente a metà luglio.
E questo vuol dire che da settembre Caselle sarà oggetto di una grande rivoluzione, in primis viaria, visti i lavori che riguarderanno la zona da via Caselle a Leini fino a via alle Fabbriche.
E poi gli scavi, che andranno a modificare l’intera area vicina all’aeroporto internazionale “Sandro Pertini”.
Gli ospiti hanno cercato di riassumere 15 anni di “partita”, tra polemiche, progetti modificati, accordi, tavoli, ricorsi.
E proprio sui ricorsi Andrea Fontana, consigliere di opposizione, che voleva invece sapere se quello in atto contro Satac potrà o meno modificare il progetto ma anche l’andamento stesso dei lavori. Ma nessuno gli ha dato una risposta esaustiva. In fondo sono fatti in corso d’opera e nelle aule di tribunale non si sa mai quale possa essere l’esito. Anche per questo motivo né il sindaco Baracco né gli intervenuti si sono voluti sbilanciare al riguardo.
Nè sono state date risposte a Mauro Esposito sul coinvolgimento nei ricorsi di personaggi casellesi, dove c’era anche quel “Marsaglia” che non è parente dell’ex sindaco.
“Sono fatti che non riguardano noi. Lo ripeto una volta per tutte: chiunque sappia deve rivolgersi alla magistratura. Faccia un esposto in Procura in modo tale che si possa fare eventualmente luce in merito”, ha tagliato corto Baracco.
Più interessante, come sempre, l’intervento di Gigi Chiappero che ha posto l’accento su due temi. Da una parte quello sulla futura armonizzazione della nuova Caselle delle Aree Ata con quella “storica” del centro. “Sono aspetti su cui bisogna lavorare immediatamente e non verso la conclusione dei lavori. Bisogna trovare il modo per unire le due Caselle”, ha detto l’avvocato della Juventus, che poi ha anche invitato sindaco e Giunta a dare vita ad azioni che possano creare una “rete” con altre realtà del territorio, come ad esempio la vicina Venaria, con la Reggia.
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