AGGIORNAMENTI
Cerca
23 Maggio 2018 - 17:42
Fabrizio Troiani, ex vice sindaco leinicese
Sul territorio di Leini, nel 2017, sono state emesse sanzioni alla voce “codice stradale” per un totale di 542mila euro. Una cifra importante, in un paese che conta “solo” 16mila abitanti. Vigili urbani dalla mano pesante? Sono stati forse poco attenti gli abitanti della cittadina dei Provana?
“Parliamo delle multe, un capitolo che rende scontenti i cittadini ma che preoccupa meno gli amministratori – ha detto il consigliere di minoranza Gianfranco Brugiafreddo (PD-Rinasce Leini) durante la seduta consiliare di venerdì 11 maggio -. Tra i residui attivi c’è un dato relativo alle sanzioni del codice della strada: ci sono 542 mila euro di multe, non ancora riscossi. Sarà che siamo tutti indisciplinati, sarà per la nuova viabilità di stampo europeo a cui non ci siamo ancora abituati, ma qui le multe aumentano esponenzialmente. Vorrei capire se siamo tutti indisciplinati, oppure se c’è la volontà di fare cassa”.
A dare una spiegazione sul perché di queste cifre così alte rispetto agli anni precedenti, ci ha pensato il vicesindaco Fabrizio Troiani. “Non c’è volontà persecutoria nei confronti dei leinicesi – ha spiegato, ribadendo poi l’importanza di avere una presenza costante delle forze dell’ordine -. Più pattuglie vuol dire più sicurezza, nella salvaguardia del cittadino”.
A quel punto le discussioni si sono incentrate sugli effetti della nuova viabilità. “Ci sono state multe di 28 euro a tutto andare dall’istituzione dei dischi orari nel centro – ha detto la consigliera Carmela Masi (PD-Rinasce Leini) -. Tutto questo va a discapito dei commercianti, fare politica vuol dire farla col buonsenso. Avrebbero più senso i parcheggi a pagamento, così con un euro il cittadino può fare delle commissioni senza avere l’ansia di prendere una multa…”.
Di questi tempi, però, guai a mettere in discussione le scelte dell’amministrazione sulle novità nel centro storico, perché il rischio (puntualmente) è di scatenare quelle bagarre da tifoseria che hanno caratterizzato gli ultimi consigli comunali.
“In merito ai dischi orari, siamo in fase di sperimentazione – ha detto Troiani, che ha poi stuzzicato Carmela Masi -. Noi questa sera apprendiamo che “PD-Rinasce Leini” vorrebbe i parcheggi a pagamento…”.
A quel punto si sono alzati i toni. “Lei è un demagogo! – ha tetto Masi, riferendosi a Troiani -. Qui si fa ostruzionismo sulle parole, noi non vogliamo istituire tutti i parcheggi a pagamento, non era quello il senso! I parcheggi osceni di 30 minuti, è questo ciò che contesto io”.
Luca Torella, a lato del consiglio, torna sulla questione. “Ci tengo a chiarire che non è indirizzo dell’amministrazione fare più mute per penalizzare i cittadini, lo è invece garantire la sicurezza - spiega -. I verbali non vanno letti solo numericamente. Io non credo che siano i leinicesi a correre su certe strade, perché la loro cittadina la conoscono bene, molte sanzioni magari arrivano da chi viene da fuori. Noi multiamo per far cassa? No, non è questo il tema, certi commenti delle minoranze, in questo senso, mi sembrano un po’ forzate. Quando si rilevano dei soldi dai verbali, questi si reinvestono nella messa in sicurezza delle strade leinicesi”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.