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CHIVASSO. Migliaia di “like” per il pianoforte gigante

CHIVASSO. Migliaia di “like” per il pianoforte gigante

Il pianoforte gigante del professor Dario Lavesero con i ragazzi che lo stanno suonando. Sui social i video spopolano.

“Ogni artista è un esploratore” diceva Henri Matisse e quando la ricerca del nuovo si unisce alla musica ecco che dà vita a queste geniali innovazioni. Si tratta del “Pianoforte Gigante” un progetto nato per caso, dall’idea del professore Dario Lavesero, insegnante di musica presso l’Istituto Demetrio Cosola di Chivasso, in collaborazione con l’associazione “Schola Cantorum”. Stupore, innovazione e genialità sono le tre parole che risuonano maggiormente tra le descrizioni della gente, che in un battere di ciglia, anzi di click ha intasato il web con apprezzamenti e con condivisioni.

Ma com’è nata questa idea?

Mi è sempre piaciuto ricercare nuove formule, in particolare tra i banchi di scuola. Tutt’ora utilizzo ukulele, cajon e altri strumenti musicali simili.” Racconta Lavesero e continua: “E anche il pianoforte gigante voleva rappresentare una sperimentazione, ma senza rendercene conto siamo diventati virali. Ho pubblicato il primo video su musikmesse e nel giro di pochissimo tempo le visualizzazioni e le condivisioni hanno contato numeri stratosferici.

Un successo inaspettato che li coglie impreparati, ma accolto con grande entusiasmo dai ragazzi di Lavesero.

Umberto Graziano, Camilla Sedda, Federica Melziade e Giorgia Gruosso sono i giovani del famoso video virale, ma partecipano al progetto anche Ottavia Bellisario, Andrea Di Profio, Paola Ponsetto e Federica Bergantin. E quali sono i progetti futuri?

Abbiamo ricevuto molte proposte, ma per scaramanzia non annunciamo nulla” Aggiunge Lavesero. “Diverse sono le reti televisive italiane che ci hanno già ospitato, dallo Zecchino di Natale su Rai 1 a Tu si que vales su Canale 5, ma anche molte richieste dal resto del mondo. Il nostro intento è quello di creare delle opportunità, anche professionali per i giovani artisti, in modo che possano adattare le loro attitudini e le loro conoscenze a questo nuovo modo di fare spettacolo. Sarebbe bello divulgare questa arte, che è un mix di ginnastica accompagnata dalla musica adattandola anche ad anziani, disabili e bambini. Sono necessari strumenti e investimenti, ma per ora siamo ancora agli inizi e vedremo l’evolversi della situazione.

Una grande soddisfazione tutta chivassese che non potrà che sfociare in altri enormi successi.

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