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18 Aprile 2018 - 16:39
Questa settimana l’editoriale è scritto dalla consigliera Loredana Fulginiti.
In preparazione del De Bello Canepiciano, grande evento che interesserà Volpiano nel prossimo mese di settembre, insieme ad alcune colleghe, abbiamo pensato di affrontare il tema dell’onorabilità. L’esigenza nasce dal tentativo di educare i nostri futuri cittadini a questo valore, quasi dimenticato. Abbiamo iniziato a pensare ad un percorso educativo. Ho effettuato una ricerca su internet per trasformare le mie idee in fatti precisi e in attività legate all’attualità e comuni, in modo trasversale, a più discipline. Inizio a cercare, per il tema di legalità e cittadinanza, sul sito della Ragioneria di Stato in cui trovo subito il mio primo blocco psicologico. Qui, infatti, è riportato: “REQUISITI DI ONORABILITÀ. Le persone fisiche sono in possesso dei requisiti di onorabilità se rispettano, congiuntamente, le seguenti condizioni: a) non si trovino in stato di interdizione temporanea o di sospensione dagli uffici …”. Mi è venuto in mente che, in questi giorni, parlando della situazione di governo, un bambino mi ha chiesto: “Ma Berlusconi può stare lì? Mio papà dice che è interdetto”. Ho risposto che il suo papà ha ragione e che riprenderemo il discorso più avanti. Il mio dilemma ora è: come spiego ai bambini perché nel luogo più onorevole che conoscono bazzica un uomo poco degno di questo titolo? Non si può non rispondere alle domande dei bambini perché non è educativo, non si può nemmeno dire la cruda verità perché oltre che gettarla in politica (a scuola non si può) potrei urtare la sensibilità di chi, magari, ha sentito i propri genitori dire che lo avrebbero votato. Non mi resta che fare come spesso si fa: la prenderò alla larga, partirò da lontano, inizierò dall’onore dei cavalieri. Partirò dalla storia perché questa è quella che ci insegna a guardare al passato, a prendere esempi positivi ma nel contempo a tenere a mente quali siano stati gli errori degli uomini da non ripetere mai più. Li affascinerò con i valori che hanno reso i cavalieri degni della stima delle altre persone, farò in modo che si immedesimino in essi e che prendano spunto per diventare persone con sani principi e comportamenti esemplari. Se questo non bastasse a stendere un velo pietoso sul signor B. spiegherò loro che le persone sbagliano e alcune non riconoscono il limite. Spero, però, nel sostanziale aiuto da parte del mondo degli adulti per chiudere questa squallida pagina di storia contemporanea per il bene dei nostri giovani.
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