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VENARIA. L’Anpi passa a Carlo Iandolino

VENARIA. L’Anpi passa a Carlo Iandolino

Anpi

Cambio della guardia alla guida della sezione venariese dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia.

Dopo sette anni di mandato, Annibale Pitta ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Al suo posto è stato eletto Carlo Iandolino, 69 anni, noto in città per il suo passato politico.

Attualmente in pensione, è stato consigliere comunale dal 1995 al 2005 - nelle Giunta Catania e Pollari - tra le fila di “Alleanza Verde”, “Verdi”, “Pds” e “Ulivo”, per poi diventare capogruppo di “Sel” dal 2010 al 2013, nella terza Giunta Catania. Attualmente è un iscritto di “Sinistra Italiana”.  Iandolino si è avvicinato all’Anpi “pur essendo stato sempre antifascista”, come ha voluto precisare, nel 1998. Quando, da consigliere comunale, si era preso l’impegno di intitolare in città uno spazio pubblico al partigiano Arcangelo Capasso, con la Commissione Toponomastica che poi decise per un’area verde nel rione del Gallo-Praile.

Fino a poche settimane fa, Iandolino prendeva parte ai direttivi in qualità di consigliere.  E’ un onore per me essere diventato il presidente dell’Anpi. Sarà un impegno importante, che spero di poter svolgere nel migliore dei modi. Non sarà facile succedere ad Annibale, che in questi sette anni ha fatto davvero tanto per questa associazione, dalle battaglie antifasciste alle iniziative sposate, non ultima quella che ha portato all’intitolazione di una via a Peppino Impastato”. Pitta rimarrà comunque nell’Anpi come vice presidente: “Il mio impegno nell’Anpi non verrà mai meno. Ringrazio il direttivo, i soci, la cittadinanza per il prezioso aiuto durante questi sette anni, che porterò sempre nel mio cuore”.

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