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LANZO. “Intitoliamo la sala consiliare a Mimmo Ciccaldo”

LANZO. “Intitoliamo la sala consiliare a Mimmo Ciccaldo”

Minuti di ricordo, minuti di cordoglio. In apertura del consiglio comunale di venerdì sera, la politica lanzese ha ricordato Domenico “Mimmo” Ciccaldo - consigliere d’opposizione di stampo socialista, presidente della sede CNA di Ciriè-Valli di Lanzo e dirigente a livello torinese, ex presidente della Pro Loco - che se n’è andato per sempre a fine febbraio. In sala, tra il pubblico, anche i familiari, a cui il sindaco Tina Assalto ha portato le sue condoglianze pubblicamente. “Quando manca un papà, un marito, un nonno in una famiglia, la rielaborazione

dell’assenza e della perdita richiede tempi molto lunghi, perché manca un sostegno concreto e reale, psicologico e affettivo - ha detto il primo cittadino lanzese -. Sarà fondamentale guardare avanti pensando a ciò che Mimmo avrebbe fatto, avrebbe detto, avrebbe insegnato”.

Tra gli interventi, toccanti le parole della “collega” di “Insieme per Lanzo”, la consigliera Federica Nicola, in lacrime.

È stato proprio Mimmo a coinvolgermi in politica, proponendomi la candidatura, credendo nela lista e in me - ha ricordato -. Mimmo mi ha sempre sostenuta, non soltanto in questo breve percorso politico ma nelle vicende della vita quotidiana, aveva sempre un sorriso e una parola buona per tutti. Un sorriso che mi mancherà. Cercherò di onorare il suo ricordo, la sua memoria, fuori e dentro il consiglio comunale”.

In seguito si è proceduto alla surroga di Ciccaldo. La prima esclusa in lista era Mirella Mantini, nel frattempo diventata sindaco a Germagnano. Allora il posto in consiglio è stato occupato dalla seconda esclusa, la dottoressa Rossana Bazzano.  Le dò il mio benvenuto - ha detto Assalto - e le auguro un buon lavoro. So che non farà mancare la sua collaborazione e la sua disponibilità”.    

La nuova consigliera, da parte sua, ha ringraziato per l’accoglienza tra gli applausi.Non senza commozione. “Prendere il posto in questo consiglio di una persona autorevole e con tanta esperienza come Mimmo mi fa sentire addosso una enorme responsabilità - ha detto -. Da un alto spero di essere all’altezza, dall’altro so che sarà impossibile esserlo. Di Mimmo porterò sempre con me i lunghi colloqui in cui, nonostante stesse male, mi parlava solo della sua Lanzo e dei problemi dei lanzesi.  Era un vulcano di energia positiva, malgrado la malattia e la fatica che gli procurava”.

Bazzano, appena insediata, ha subito presentato - di comune accordo con Nicola - la sua prima interessante proposta.

Sarebbe bello, per quel che Mimmo ha rappresentato al di là di dove è stato seduto in consiglio comunale, intitolare questa sala a lui, per la persona che è stata - ha proseguito la consigliera -.  Sarebbe un modo per riconoscergli la grande capacità di tramandare la passione per il suo paese e per la politica, un valore aggiunto in qualunque comunità. Sarebbe anche un simbolo per le future generazioni, per ricordare i grandi valori, l’etica e la deontologia che difficilmente troviamo oggi”.

Da parte sua il sindaco Assalto ha assicurato i presenti che farà le opportune verifiche per capire se l’ipotesi è formalmente realizzabile. “Naturalmente ne condividiamo i principi - ha spiegato -. Ma per quel che riguarda l’intitolazione di vie, piazze e edifici so che ci sono alcuni vincoli. Ad esempio devono passare alcuni anni dalla morte per far sì che si possa procedere, quindi non so se è fattibile. Verificheremo e relazioneremo in consiglio comunale”. Sarebbe, certo, un bel modo per rendere omaggio a un uomo che, per decenni, ha dato esempio di impegno, passione, correttezza, buona politica.

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