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22 Marzo 2018 - 16:07
Nella seduta datata 15 marzo, la giunta comunale di Lanzo ha approvato un ordine del giorno “per il contenimento degli esercizi della grande distribuzione e la tutela ed incentivazione del piccolo commercio locale”. Un atto che sarà inviato al Governo Italiano, alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, alla Regione Piemonte ed ai comuni del Piemonte, invitando questi ultimi all’adozione di analogo provvedimento.
“Da alcuni anni - è scritto nell’ordine del giorno - si sta assistendo sia a livello comunale che più in generale su tutto il territorio nazionale ad un progressivo declino dell’artigianato e del piccolo commercio locale al dettaglio in sede fissa, con la progressiva chiusura di numerosi esercizi locali di vicinato, con superficie commerciale inferiore a 150 mq., a scapito della media e grande distribuzione che sta assumendo progressivamente il monopolio sull’intero territorio italiano. Come conseguenza di tale fenomeno, si verifica una progressiva perdita di un prezioso tessuto di servizi per la popolazione. Tale conseguenza è derivazione anche della mancanza sia di incentivi di carattere economico che fiscale alle piccole attività artigianali e commerciali locali. In tale situazione risulta particolarmente penalizzata la fascia di popolazione residente nei comuni come il nostro”.
Secondo gli amministratori, il continuo insediarsi della grande distribuzione può essere solo apparentemente utile ai Comuni nel breve periodo, ma nel medio-lungo termine la concorrenza tra i grandi centri può portare effetti negativi per l’occupazione, il commercio, il consumatore e l’ambiente. Il continuo insediarsi di costruzioni per la grande distribuzione, peraltro, può essere in alcune occasioni per i comuni un modo di recuperare aree degradate “le quali potrebbero essere recuperate con migliori e durature finalità ambientali”.
Un atto dal forte valore simbolico ma anche effettivo, quello della giunta comunale di Lanzo, che decide di muoversi in prima “persona” per tutelare il commercio, cuore delle attività economiche della città.
Un ordine del giorno considerato “opportuno, in coerenza con il programma di mandato di questa Amministrazione”, atto a “sensibilizzare le istituzioni e gli enti pubblici nazionali e locali sulla gravità di tale situazione”.
La giunta presieduta dal sindaco Tina Assalto ha quindi deliberato “di richiedere al nuovo Governo ed al nuovo Parlamento che si insedieranno a seguito delle elezioni del 4 marzo 2018 l’assunzione di concrete iniziative e l’approvazione di specifiche norme, in particolare di carattere economico e fiscale, a sostegno degli esercizi artigianali e commerciali di vicinato dei comuni, con particolare attenzione rivolta agli enti di dimensione inferiore a 5000 abitanti, e finalizzate inoltre a contenere il progressivo monopolio del commercio su larga scala della grande distribuzione, con l’obiettivo di salvaguardare il mantenimento del prezioso tessuto di servizi ai cittadini, storicamente garantito dalla presenza di queste piccole attività sul territorio locale”.
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