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SETTIMO TORINESE. Brava Piastra, ma adesso tocca a noi

SETTIMO TORINESE. Brava Piastra, ma adesso tocca a noi

Felice Scavone

“Brava Elena Piastra, finalmente è venuta sulle nostre posizioni”. Parola di Felice Scavone, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.

Per chi non lo sapesse, infatti, la settimana scorsa, la vice sindaco, con una serie di dichiarazioni, ha messo in dubbio l’intero modus operandi di questa giunta e di quelle passate, puntando il dito sulla pratica delle concessioni ventennali. Il riferimento, più dettagliatamente, in questo caso, fa riferimento alle manutenzioni del verde, delle strade e degli edifici pubblici e al bando stoppato dal Consiglio di Stato.

E se in fondo in fondo Elena Piastra avesse un animo grillino?

Sono in tanti a dirlo e qualcuno ancora si ricorda di quando invitò in città uno dei massimi esponenti del Partito Pirata tedesco. Quasi a sottolineare quanto fosse grillina dentro ancora prima che nascessero i grillini.

“Raccogliamo questa presa di posizione della Piastra con compiacimento - prosegue Scavone - Mi chiedo però se sia l’unica della maggioranza a pensarla così? Che posso dire? E se ci fosse solo lei è comunque sempre meglio di niente. Si tratterebbe comunque di un buon inizio”.

La pratica delle concessioni ventennali, infatti, non è mai andata giù alle opposizioni, tanto ai grillini, quanto al centro destra che ci hanno sempre visto un metodo sbagliato.

“Questi qui (la giunta ndr) - prosegue Scavone - vogliono fare tutto a venti anni, sono fuori di melone. Noi, in questa città, dobbiamo imparare a programmare, di tre anni in tre anni come si fa anche altrove. Non sono unti dal signore ed è bene che qualcuno capisca che questa pratica non puo’ funzionare. Le manutenzioni devono essere legate al piano delle opere pubbliche e pensate nell’arco di qualche anno non di decenni. Tutto ciò senza contare che oggi le strade sono un colabrodo, non si puo’ proseguire così”.

E se non è questo un argomento da campagna elettorale diteci voi cos’è?

Nonostante manchi ancora quasi un anno alle amministrative, in città sembra l’unico argomento.

Figuriamoci che domenica scorsa sul Facebook Felice Scavone già stava lanciando “Noi per Settimo” una delle liste civiche che faranno parte della coalizione.

Ed era un Felice Scavone sugli scudi che ancora festeggiava per l’incredibile affermazione di Lega e Forza Italia alle politiche del 4 marzo. Numeri e percentuali che non possono che dare energia ad una coalizione che fino a qualche tempo fa pregava per arrivare almeno al ballottaggio e ora intravede la possibilità di giocarsi una partita a viso aperto con i grillini e con un centro sinistra che si lecca le ferite.

Insomma, il percorso in vista delle amministrative inizia e i partecipanti scaldano i motori.

“La città ha voglia di cambiamento - racconta Scavone - e noi dobbiamo metterci immediatamente al lavoro per costruire una coalizione. Intravedo la possibilità di vincere sul territorio e sono pronto a mettermi a disposizione per la causa. Questa sarà una delle liste che faranno parte della coalizione, ci stiamo già lavorando”.

E l’azzurro, galvanizzato e alle prese da un’ansia da prestazione, sta già per iniziare un giro di consultazioni con gli altti esponenti del centro destra.

“In settimana dovrei vedere Cernusco (segretario della Lega, ndr) ed insieme proveremo a  capire come agire e cosa fare da qui al 2019. Dobbiamo iniziare a lavorare insieme senza perdere tempo”.

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