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20 Marzo 2018 - 15:34
Al via gli investimenti sulla sicurezza sul territorio leinicese.
Dopo la scelta delle foto-trappole come strumento contro la microcriminalità, l’amministrazione comunale dà il via al progetto “Leini sicura”, procedendo all’installazione di strumenti di videosorveglianza nelle aree più “a rischio”.
“Stiamo per iniziare questo progetto che è alla sua prima fase – spiega Fabrizio Troiani -. Andremo ad installare delle telecamere e verrà fatto nel giro di pochi giorni. In questa prima fase del progetto le installeremo intorno al vecchio palazzo comunale, in modo da controllare la zona che comprende anche la piazza e dintorni. Poi provvederemo all’installazione degli apparecchi anche intorno all’attuale area del palazzo comunale di villa Chiosso, che riguarda lo spazio di piazza Primo Maggio e il parco San Valentino. Ci saranno anche fasi successive, utili a ricoprire altre zone del territorio”. Un progetto decisamente utile, per non dire necessario, visti i numerosi atti vandalici sul patrimonio pubblico della cittadina dei Provana e le recenti profanazioni avvenute nel cimitero cittadino. Azioni che, secondo l’amministrazione comunale, dovrebbero diminuire in modo massiccio al termine delle fasi progettuali di “Leini sicura”. “Si tratta di telecamere che trasmettono in tempo reale ciò che viene ripreso nelle varie aree – aggiunge il vicesindaco Troiani -. Il costo è di 36 mila euro di apparecchiature per la prima fase del progetto, se poi consideriamo altri interventi, per il loro posizionamento, nel complesso si tratta di circa 50 mila euro”.
L’operato dell’amministrazione in tema “sicurezza” sarà sottoposto agli occhi vigili delle minoranze, oltre a quelli dei cittadini leinicesi. Durante lo scorso consiglio comunale, infatti, le minoranze avevano sottolineato alcune criticità in risposta alle dichiarazioni del vice-sindaco Troiani. “È interesse di questa amministrazione aumentare la sicurezza sul territorio” aveva detto.
E la risposta del gruppo Pd-Rinasce Leini non s’era fatta attendere. “Noi circa tre anni e mezzo fa avevamo richiesto un consiglio comunale e avevate bocciato una delibera relativa proprio al tema sicurezza – aveva puntato il dito il dem Gianfranco Brugiafreddo –. Adesso ci dite che dopo 4 anni di mandato siamo solo alla prima fase del progetto di Leini sicura?!”. Critica nei confronti delle scelte della maggioranza, anche la collega Carmela Masi. “Investite più soldi anche in illuminazione - aveva aggiunto -. In certe zone del paese la luce è davvero carente. Questo può essere un forte deterrente per combattere la microcriminalità, anche in questo senso vanno fatti gli interventi”.
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