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SAN GIORGIO. Danno fuoco ad un’ auto a Ivrea: condannati

Due condanne per l’incendio di un’Alfa Romeo 145 in piazza Lamarmora, a Ivrea, avvenuto il 31 agosto 2014.

La scorsa settimana il giudice Ludovico Morello del tribunale eporediese ha condannato Vito Alessio Travisani, 35 anni, e Antonio Gagliardi, 50 anni, difesi dagli avvocati Tullio Castellano e Raffaella Orsello, a, rispettivamente, un anno di carcere il primo e un anno e sei mesi il secondo.

Il pubblico ministero aveva chiesto pene più miti: dieci mesi di reclusione per Travisani e un anno e due mei per Gagliardi.

Entrambi di San Giorgio Canavese, gli imputati sono stati “incastrati” dalle telecamere del servizio di videosorveglianza presenti in piazza Lamarmora.

Quella notte erano stati ripresi mentre si allontavano dalla zona a bordo di una Mercedes Classe A, che procedeva lenta nei pressi dei portici, dove aveva fatto salire a bordo un uomo claudicante, e poi s’era allontanata passando per via Miniere.

Dalle ricostruzioni fatte dal commissariato di polizia, l’auto che è stata data alle fiamme apparteneva a S.G., anche lui di San Giorgio, fidanzato con la nipote di un’ex compagna di Gagliardi.

Durante il processo è emerso che Gagliardi non sarebbe nuovo ad episodi simili: in aula si sono infatti ricostruiti due fatti analoghi, entrambi denunciati, che lo vedevano protagonista. L’uomo, insomma, non sarebbe nuovo dal compiere gesti di rivalsa nei confronti dei familiari o delle persone vicine alle sue ex compagne.

Da lì i sospetti degli inquirenti, confermati dalle riprese delle telecamere e dai riconoscimenti fotosegnaletici fatti dagli uomini della Polizia che quella notte bloccarono Gagliardi e Travisani sulla loro Mercedes Classe A, a Salerano.

Emiliano Rozzino

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