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07 Marzo 2018 - 15:55
L’assessore Romina Da Lozzo resta vicepresidente della Pro Loco. E’ stato infatti rinnovato il direttivo dell’associazione, e rinnovato si fa per dire: la signora Piera Barbero è stata confermata presidente e la signora Da Lozzo vicepresidente per altri tre anni. Condividerà la carica di numero due con Ezio Migliorati. Tesoriere rimane Davide Conrado.
Così la signora Da Lozzo continuerà a ricoprire due cariche, quella di assessore con delega alle associazioni e quella di dirigente della Pro loco. Come assessore erogherà i contributi del Comune alla propria associazione. Sarà contemporaneamente erogatrice e beneficiaria del medesimo denaro pubblico. Una condizione non certo illegale ma inopportuna. In altri Comuni i dirigenti di associazioni finanziate dall’ente si dimettono quando diventano sindaci o assessori: così ha fatto, ad esempio, l’attuale vicesindaco e assessore alla cultura di Chivasso.
Pensavamo che Da Lozzo, assessore dal giugno scorso, volesse semplicemente attendere la scadenza del suo incarico nella Pro loco per poi non ricandidarsi. Invece è stata riconfermata ed ha accettato la carica.
Si dirà: anche se si fosse dimessa non sarebbe cambiato molto. Sarebbe rimasta ugualmente potente all’interno dell’associazione: un conto sono le cariche formali, un conto è l’influenza effettiva esercitata all’interno di un gruppo. Ma se avesse rinunciato alla carica associativa avrebbe almeno pubblicamente mostrato di essere consapevole dell’inopportunità di conservare le due poltrone. E avrebbe mostrato di averne consapevolezza anche il sindaco Francesco Cavallero.
Abbiamo già scritto dei contributi che la Pro loco riceve dal Comune. Nell’anno 2017 ha incassato 3.000 euro per Festa del Pisello (l’anno precedente erano stati solo 2.500). Va detto che allora, in primavera, Da Lozzo non era ancora assessore. Ma lo era già in autunno, quando l’associazione ha ottenuto 1.000 euro per la festa della Madonnina e altri 1.000 per i festeggiamenti natalizi. E ora l’associazione si appresta a percepire il contributo per la prossima festa del Pisello e per eventuali altri eventi.
Intanto si intensifica la collaborazione tra il Comune e l’associazione. Una collaborazione foriera di altri contributi. L’amministrazione di Cavallero le ha affidato la gestione del teatro San Carlo per la stagione cinematografica 2917-2018. Le proiezioni sono gratuite, perciò l’attività della Pro Loco dovrà venire sostenuta finanziariamente.
Inoltre il Comune sta affidando lavori e incarichi per il miglioramento dell’edificio del teatro. In febbraio ha affidato a una ditta chivassese, per 390 euro, la fornitura e posa di due vetrate riflettenti. Non è chiaro se gli uffici comunali hanno chiesto il preventivo a più ditte oppure no. Nella prima parte della determina non si fa cenno ad alcun confronto tra preventivi. Nella seconda invece è scritto che l’importo è stato “determinato a seguito di indagine di mercato”.
Sempre in febbraio il Comune ha incaricato l’architetto Simona Paniati di Asti di redigere lo studio di fattibilità tecnica e economica dei lavori di “messa in sicurezza e riqualificazione” del teatro. Costo 634 euro. Tra parentesi, ciò vuol dire che attualmente il teatro, regolarmente utilizzato, non è in sicurezza?
In che modo è stato affidato l’incarico? Secondo la determina attraverso una “informale indagine, semplicemente esplorativa del mercato, volta a identificare la platea dei potenziali affidatari”. Anche in questo caso non possiamo sapere se il Comune ha domandato il preventivo anche ad altri professionisti e a quali. E l’espressione “messa in sicurezza e riqualificazione” è talmente generica che può volere dire qualsiasi cosa. Non viene citato alcun capitolato di riferimento. Si dice solo che “il servizio dovrà svolgersi obbligatoriamente in conformità all’offerta tecnica e ai suoi allegati”. Ciò significa che gli uffici comunali accetteranno i lavori che la professionista vorrà proporre e non quelli richiesti, se sono stati richiesti, dal Comune?
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