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27 Febbraio 2018 - 16:30
Commerciale Chivasso”.
Giovedì mattina, alle 11, si taglia infatti il nastro del “Bennet”.
L’area commerciale, di proprietà della Eridano srl, si estende su un’area a nord della città.
Il primo lotto ha una superficie di 13.500 metri quadrati e comprende il centro commerciale Bennet per la grande distribuzione al cui interno si trova un’ampia galleria commerciale con 17 negozi, un marchio per la vendita di prodotti per la casa “Maison et Cadeaux”, una parafarmacia, Camomilla shop, Old Wild West, Stroili Oro, due punti vendita di abbigliamento “Pull Love” e Celio, una libreria, un bar, un negozio di intimo “Lovable”, la catena di cliniche odontoiatriche Caredent, un punto vendita di telefonia “Tre”, la profumeria Marionnaud Paris, un centro bellezza Jean Louis David, la “Piadineria” e un punto di ristorazione “Officina Emiliana”.
Gli altri due lotti occupano una superficie totale di poco più di 8 mila metri quadrati e ospitano 13 marchi più un bar: il punto vendita calzaturiero “ConTe scarpe e moda” che traslocherà da quello già presente a Chivasso Est, Arcaplanet, Asta del Mobile, Casashop, Iper Risparmio Casa, Cisalfa Sport, un centro assistenza per auto e moto “Bep’s”, Terranova, il punto calzaturiero Takko Fashion, l’Ovs e Mediaworld. Nel piazzale esterno ci sono anche tre punti per la ristorazione: Mc Donald’s, Roadhouse e Sushiko.
Il progetto nasce nel 2008 quando il Consiglio comunale modifica i criteri per la localizzazione dalle grande distribuzione all’ex Lancia. Due anni dopo il terreno passa poi da industriale a commerciale grazie all’approvazione di una variante urbanistica. Il passaggio definitivo avviene nel maggio 2012 con l’approvazione del piano esecutivo.
Un investimento che prevede circa 200 nuove assunzioni tra i dipendenti dell’area della grossa distribuzione e i vari punti vendita. Assunzioni effettuate attraverso la firma di un protocollo d’intesa stipulato tra Eridano srl, Bennet, Città Metropolina e Comune di Chivasso.
Sarà la tomba del commercio chivassese oppure un’opportunità per l’intera città?
“E’ chiaro che un nuovo insediamento della grande distribuzione è estremamente pericoloso per la piccola impresa. A Chivasso non se ne sentiva certo il bisogno in quanto sono presenti altri centri commerciali. Speriamo che la politica sia attenta e che promuova attività di sostegno alla piccola impresa tradizionale per evitare la desertificazione nel cuore della citta” è il pensiero di Maria Luisa Coppa, presidente provinciale Ascom.
Non è di questa idea l’assessore al Commercio della Città di Chivasso, Pasquale Centin: “La città saluta con favore un investimento di un privato, soprattutto in un momento così difficile per il mondo del lavoro. Ritengo che quell’area commerciale realizzata in una zona strategica a ridosso della Statale 26 e nei pressi dello svincolo di Chivasso Centro dell’autostrada Torino-Milano, possa garantire una capacità attrattiva che guarda ben oltre la Città di Chivasso. E’ sicuramente un’opportunità ma è indubbio come gli operatori commerciali nutrano una comprensibile preoccupazione. Credo, però, che puntando sulla qualità dei prodotti e dei servizi resi ci siano tutti i presupposti per utili sinergie tra il commercio tradizionale e la grande distribuzione. Da questo investimento l’amministrazione chivassese ha incassato oltre 600 mila euro a titolo compensativo, soldi che saranno reinvestiti a sostegno dell’attività commerciali presenti in centro città”.
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