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08 Febbraio 2018 - 15:42
Per tutti è “La signora dell’Urp”, l’Ufficio relazioni con il pubblico della Città di Venaria. Per i colleghi “TeneRita”, per via della sua dolcezza, della sua unicità. Una donna capace di essere seria e professionale quanto burlona, quasi allo stesso tempo. Maria Rita Branca dal 1 di febbraio è passata “dall’altra parte della barricata”, dal mondo del lavoro a quello della pensione. Dopo ben 40 anni di onorato servizio a Palazzo Civico.
Rita aveva iniziato la sua attività per il Comune come operatrice scolastica. Poi, con l’avvento del sindaco Giuseppe Catania, nel 1994 venne presa - tramite concorso - per il nascente Ufficio Relazioni con il Pubblico, ruolo che ha ricoperto fino all’altra settimana.
E le colleghe e i colleghi l’hanno voluta festeggiare venerdì scorso con una piccola quanto commovente cerimonia all’interno della sala consiliare, alla presenza del sindaco Roberto Falcone e del presidente del consiglio, Andrea Accorsi. Ma anche di tanti dipendenti che, per un motivo o per l’altro, non sono più qui ma stanno svolgendo la loro professione altrove. Come l’ex capo ufficio stampa, Alessandro Visentin, o Elisa Pittavino. O dipendenti di società partecipate.
“Grazie Rita per il tuo impegno, per la tua passione, per la tua costanza. Sei stata una dipendente modello. Oggi dovremmo essere tutti arrabbiati, perché ci mancherai. Perchè da questa settimana non sarà più lo stesso senza di te”, ha commentato il primo cittadino. E alla festa erano presenti le sue figlie e suo marito, Giuseppe Scavo, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Venaria.
E tra regali, omaggi floreali, toccanti biglietti e le immancabili fotografie di rito…per Rita, c’è anche chi ha voluto ricordarla a suo modo, avendola definita nella presentazione “Una mamma aggiunta, un’amica, una sorella, una donna meravigliosa che mancherà maledettamente”: Claudio Clay Beltrame, “anima” dell’Urp e delle presentazioni pubbliche degli eventi venariesi. “Rita è riuscita a rivoluzionare quell’ufficio, con il suo brio, con la sua passione, con la sua determinazione. Ma voglio anche ricordarla per il suo impegno nel sociale, visto che fa parte del “Gruppo della fratellanza della parrocchia di Santa Maria” e della “Associazione Nazionale Carabinieri sezione Benito Atzei di Venaria Reale”. L’augurio di noi tutti, è che si goda a pieno il meritato riposo e lo stimolo è quella di vederla magari impegnata in un “patronato della città” per continuare il suo impegno a servizio dei cittadini”.
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