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24 Ottobre 2017 - 18:01
Manutenzioni, progettualità di intervento, completezza dei lavori: tre semplici concetti che vengono “invocati” da anni, ma che sempre più sembrano essere sconosciuti a chi si dovrebbe occupare quotidianamente del bene Comune di Chivasso. Dopo i cantieri improvvisati a poche settimane dal voto, che tanto ci sono costati e che poco ci hanno reso, speravamo di poter avere una pausa: ed invece no, in piena continuità con la vecchia amministrazione, anche la nuova prosegue con gli sprechi; asfaltature fatte e subito dopo rotte perché non c’è coordinamento, vie asfaltate a pezzi, a “macchia di leopardo” come si suol dire, rattoppi improvvisati giusto per far star buono chi si lamenta per qualche settimana, perché così poco tengono questi tipi di intervento.. Il fatto che questa abitudine non si sia persa non dovrebbe far scalpore, dato che l’attuale sindaco è stato il precedente assessore ai lavori pubblici, ma la speranza è sempre l’ultima a morire: riusciremo mai a Chivasso ad avere un piano di intervento sulla manutenzione stradale serio e ben pianificato, o dovremmo continuare a vedere realizzati castelli di sabbia, costosi e poco solidi…? In quanto cittadini, e quindi finanziatori delle opere pubbliche, ci auguriamo tutti un rivisitazione del modo di agire, per il bene della vita quotidiana di tutti. L’invito verrà colto?
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