AGGIORNAMENTI
Cerca
05 Settembre 2017 - 09:12
Il santuario di Belmonte
Sono Canavesano e sinceramente innamorato del territorio in cui vivo e a volte rimango amareggiato e anche momentaneamente confuso nell’animo, nel vedere quanto sia distante la classe politica dai problemi reali del territorio.
In Canavese abbiamo avuto il default del Consorzio Rifiuti ma dai piani alti nessun aiuto, c’è stata la nascita di una Banca locale con relativo comitato e dopo si fonde già con un altro istituto più grande, sicuramente, vi saranno state ottime ragioni per la fusione, ma c’è stato chi l’ha vista come un’occasione persa per il Canavese.
Infine il Santuario di Belmonte rischia seriamente di chiudere e anche qui si farà l’ennesimo comitato?
Ma chi viene a mietere voti alle politiche come unica azione fa solo chiacchiere ed i fatti nella vita reale stanno a zero.
Ma dico fosse solo una interrogazione parlamentare per fare sentire che esistono e non sono persone immateriali che si presentano con fare bonario durante le campagne elettorali delle politiche.
Forse il Canavese non conta nulla, beh almeno abbiate il coraggio di dirlo e di non lasciare il peso di tutto sulle amministrazioni locali e su di noi semplici cittadini.
Come ho detto prima vengo preso dallo sconforto ma poi penso che la vita sia sia bella anche quando è brutta e che vivere è il regalo dei regali. Oggi, mi sembra di vivere dentro una società anestitizzata, mi pare che ci sia stata una rivoluzione strisciante di questi ultimi venti anni, dove i mediocri hanno travolto tutto e si sono annidati nelle stanze dei bottoni e come nel film di Don Siegel,: “L’invasione degli ultracorpi”, ci spingono a essere come loro, un po’ come gli alieni in quel film. Ma poi penso che ad ogni problema ci sono delle opportunità che si moltiplicano, e allora scelgo di vivere in Canavese per scelta, e non per caso. So che non sono solo e che molti scelgono di fare dei cambiamenti, anzichè avere delle scuse. Scegliamo allora, di essere motivati, non manipolati dai soliti imbonitori. Scegliamo tutti di essere utili con i nostri piccoli lavori quotidiani, perchè le formiche se unite possono spostare anche un elefante e, non di essere usati. Scegliamo l’autostima e non l’autocommiserazione, ascoltando sempre la voce interiore di chi incontriamo e non l’opinione casuale del momento della gente. Scegliamo di vivere in Canavese, coraggio!
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.