AGGIORNAMENTI
Cerca
26 Luglio 2017 - 14:18
Carlo Giacometto
Sorseggiando un caffè, al tavolino del bar, in un sabato mattina di fine luglio e di piena estate. Le vacanze sono alle porte. Ed è tempo di bilanci.
Di quello che verrà discusso in Consiglio comunale, venerdì prossimo.
E di quello che si discute qui, in un dehor, tra il via vai di clienti e di pensieri.
“Faccio un ragionamento molto banale - spiega, inforca, si scalda, Carlo Giacometto, consigliere comunale a Brusasco da un anno a questa parte -. Con le dimissioni di Mario Murer, la maggioranza ha perso 28 voti. Erano 325: sono adesso 297. Rappresentano meno del 20 per cento dell’elettorato brusaschese. Un po’ poco per decidere in autonomia e a colpi di maggioranza il futuro del paese, no?”.
Il ragionamento che il consigliere comunale di opposizione fa, l’ha ripetuto la sera prima al sindaco Luciana Trombadore e alla sua maggioranza.
Buttandogliela lì, la soluzione per uscire da un impasse che a lungo andare potrebbe paralizzare la vita amministrativa del paese.
“Vuole togliersi dai guai e avere la certezza di amministrare il Comune fino alla scadenza naturale del mandato - domanda, provocatoriamente, Giacometto -? Allora nomini come assessori due rappresentanti delle liste di opposizione. Glieli propongo io: Agusta e Marolo. Così avrebbe la garanzia di poter continuare a lavorare e di riuscire a farlo anche bene”.
E’ passato più di un anno da quando è stato eletto nell’amministrazione brusaschese. Da allora ne sono successe di cose...
“E sono state quasi tutte figuracce - va dritto al punto, il consigliere comunale di minoranza -. Prendiamo il bilancio comunale: non c’è nessuno che lo sta gestendo. Idem il servizio di tesoreria. L’asta per l’affidamento del servizio è andata deserta cinque volte e il Comune che fa? Continua a concedere proroghe ogni mese all’Unicredit, che ci costano la bellezza di mille euro l’una. Per non parlare di quello che è successo con la vicenda della Casa del Riccio, o delle occasioni di finanziamento che abbiamo perso dopo il lavoro che abbiamo fatto noi dell’opposizione, o della gestione del personale comunale, con gli uffici chiusi il sabato mattina. Tutte situazioni emblematiche della precarietà e dell’approssimazione con cui viene gestito il Comune...”.
“E’ passato un solo anno dalle ultime elezioni - conclude Giacometto - e sembra un’eternità, perchè di argomenti ed occasioni per discutere ce ne sono stati parecchi. Così è dura arrivare alla conclusione del mandato: l’amministrazione dovrebbe capire che la proposta che ho fatto non è una provocazione, ma un consiglio più che serio...”.
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.