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20 Luglio 2017 - 14:18
il Rio Merdarello, in corso Bongiovanni
Dure polemiche su Facebook sullo stato dell’alveo del Rio Merdarello, invaso dalla vegetazione e dalle pantegane. Si tratta del famoso Rio Merdarello, quel rigagnolo che con un temporale di agosto aveva fatto tanti danni agli archivi del Comune. Non è certo l’unica volta che questo avviene, lo sa bene anche il neo consigliere Andrea Deluca, che il Merdarello se lo è trovato in casa alcuni anni fa. Le cause sempre le stesse: mancanza di manutenzione e pulizia dell’alveo. Dopo l’allagamento dei locali comunali, il sindaco Franceco Cavallero si è prodigato in ordinanze che obbligano i proprietari alla pulizia e manutenzione dell’alveo e delle ripe. Ordinanze che prevedevano in caso di inadempienza dei proprietari l’intervento diretto del Comune, con l’addebito ai privati inadempienti. Tante belle parole messe nero su bianco, ma del tutto inutili. Già perchè il primo degli inadempienti all’ordinanza del sindaco è proprio il Comune, basta fermarsi sul ponte di Corso Beltramo e guardare il rio per rendersene conto. La vegetazione e l’immondizia la fanno da padroni e sotto il ponte è anche peggio. Come potrebbe il sindaco far valere la propria ordinanza, intervenendo in sostituzione dei privati, se il primo inadempiente è proprio lui? Sarà forse per non distruggere l’habitat delle pantegane e chissà se a Casalborgone si deciderà di classificarle come spece protetta. Quello che è certo è che ogni volta che questo rigagnolo si ingrossa durante un temporale qualcuno a Casalborgone ne trae beneficio. Già perchè come unico intervento per la sicurezza del territorio, quando gli eventi atmosferici creano danni, a Casalborgone è consuetudine affidare, in modo diretto l’incarico al solito geologo casalborgonese. Come è avvenuto anche la volta scorsa. La soluzione, risultato di un accurato studio geologico, è stata la progettazione del lago sul Merdarello, ulteriore incarico diretto, soldi pubblici regalati visto che, per fortuna, non si realizzerà mai. Vedremo cosa si inventeranno la prossima volta. I cittadini che si lamentano, si rassegnino pure a convivere con le pantegane: come potete pensare che il Comune intervenga, quando nella terza variazione di bilanco approvata dalla Giunta Comunale il 27 giugno scorso, subito dopo le elezioni, non solo non sono previsti fondi per la sicurezza del territorio, tantomeno per gli interventi sugli alvei, ma addirittura dai 22.000 euro, previsti per la sicurezza stradale, ne sono stati tolti ben 19.000 lasciando per il 2017 solo 3.000 euro a bilancio? Con quei soldi non si tappano nemmeno i buchi delle strade figuriamoci la pulizia degli alvei. La sicurezza del territorio e dei cittadini a questi amministratori non interessa affatto, lo hanno dimostrato più volte. In ogni caso possiamo essere certi che, qualora si verificasse un’esondazione, i fondi necessari per un nuovo incarico diretto al solito geologo, l’assessore al Bilancio Fabrizio Conrado, riuscirà a trovarli. Per i lavori di manutenzione, non c’è fretta, si vedrà...
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