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CHIVASSO. Nanni Micca è il nuovo presidente

CHIVASSO. Nanni Micca è il nuovo presidente

Giovanni Micca e Livia Scuncio

Una location elegante, per il giorno più importante dell’anno rotaryano.

Giovedì sera, presso il castello di San Sebastiano, si è tenuta la tradizionale cerimonia del passaggio del collare e spillatura tra il past president e l’incoming president.

Dopo un intenso anno alla guida del club, Livia Scuncio ha ceduto il passo a Giovanni (per tutti Nanni) Micca.

La ruota gira, si passa - ha dichiarato con commozione la presidente uscente -. E’ stato un anno impegnativo e pieno di gratificazioni, nel corso del quale ho sempre trovato una parola di conforto nei momenti complicati. Sono grata perché un’esperienza di questo tipo è stata molto formativa sia sotto il profilo rotariano che quersonale. Ho avuto accanto uno splendido direttivo che mi hadato gran sostegno”.

Livia Scuncio è poi passata ad elencare le attività che hanno reso ricco il suo anno da presidente: “Nel corso dell’anno si sono tenute trenta serate ai Rolandini, con relatori d’eccezione. Il tour di Torino Magica, il Teatro, abbiamo partecipato al Rotary Day che si è tenuto a torino con tutti gli altri clu. Abbiamo effettuato due gite: una a Saint Jean de Maurienne, l’altra sul lago di Como”.

Fondato nel 1957, il Rotary Club Chivasso Distretto 2031, quest’anno celebra i suoi sessant’anni. “Mi piace ricordare che a quella prima riunione del Club, c’erano tre cognomi presenti anche qui questa sera”. Si tratta di Giuseppe Bosio, Mario Vivenza, Piero Maffei figli dei soci che hanno visto nascere il prestigioso Club cittadino.

Prima del passaggio delle consegne, la presidente uscento ha attribuito le Paul Harris Fellow, la più alta e prestigiosa onorificenza che la Rotary Foundation del Rotary International concede a chi, socio o non socio, si sia distinto nell’esprimere, nel Club o nella Società, quei valori cui si ispira il Rotary, costituendone fondamenta morali.

La prima Paul Harris è estata attribuita a Nanni Micca, “Un rotaryano che ha dato moltissimo”, come la sottolineato la presidente durante la consegna dell’onoreficienza.

La seconda Paul Harris, è stata attribuita a Rosa Nardelli BianchiniUna signora rotariana nell’animo, che per oltre dieci anni si è occupata del bollettino del Club” ha voluto sottolineare Livia Scuncio. Rosa Nardelli, con voce rotta dalla commozione, ha commentato: “Vivo con un rotariano il cui motto è “si può dare di più”. Quel che ho fatto per il Club mi sembra davvero niente”. Emozionato anche Nanni Micca:Sono orgoglioso di questa onoreficienza. Quel che ho fatto l’ho fatto con il cuore”.

Dopo la consegna delle onoreficienze, è giunto il momento più atteso della serata: il passaggio del collare e la spillatura del nuovo presidente, un momento che sia Livia Scuncio che Nanni Micca hanno vissuto con grande commozione. Micca, come primo atto da neopresidente, ha consegnato al pass president Scuncio una Paul Harris a sorpresa che ha lasciato senza parole la presidente uscente.

Toccanti le parole del primo discorso da presidente di Nanni Micca: “Chi subentra ha meno da raccontare rispetto a chi lascia. Questo perchè la presidente uscente ha fatto e ha dei fatti concreti da esporre. Io che subentro non posso che “almanaccare”.

Voglio ringraziare tutti coloro il cui nome è scritto su questo collare, un collare che porterò con orgoglio tutte le volte che potrò.

Mi ripropongo di portare avanti i progetti dei miei predecessori, aggiungendo qualcosa di mio che possa caratterizzare questo anno alla guida del Club.

Rinnovo a tutti l’invito ad esserci. Nel 1924 il simbolo del Rotary è stato modificato: da una ruota è diventato un ingranaggio e un ingranaggio, senza altri ingranaggi, non serve a niente. Non importa quanto sia grande o piccolo un ingranaggi: l’importante è che sia congruente a quello che gli sta accanto. Conto molto sui giovani del Rotary, sul nostro vivaio. Conto molto sul fatto che chi fa parte del Rotary si senta parte di un unico ingranaggio.

E a tutti estendo l’invito a caziarmi quando sarà l’ora. Preferisco una critica ad un apprezzamento.

Infine voglio ricordaere chi per primo mi ha fatto conoscere il Rotary: mio padre.

Tutto nella vita ha i suoi tempi. Il mio discorso chiuderà la serata rotariana. Quest’anno il nostro Club compie 60 anni e lo spettacolo che seguirà la serata, li ripercorrerà con una scelta di brani che parte proprio da quel 1957, per giungere ad oggi”.

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