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21 Giugno 2017 - 15:03
VENARIA Municipio
Aiutare i venariesi in difficoltà o aiutare i richiedenti asilo e i rifugiati che potrebbero arrivare a Venaria nei prossimi mesi?
Per una fetta di cittadinanza, la risposta sarebbe: prima i venariesi. Per un’altra fetta, la risposta sarebbe: dobbiamo aiutare chi sta peggio di noi e arriva da situazioni di assoluta disperazione.
Martedì sera in consiglio comunale, l’intervento della consigliera Alessandra Mastri ha fatto discutere e non poco.
Da una parte c’è chi la accusa per essere stata troppo diretta. Dall’altra c’è chi la plaude - specie nella Lega e nel centrodestra - perché ha avuto le “palle” di dire quanto pensano molti italiani. Perché la crisi economica che da tempo attanaglia il Belpaese ci ha portato a vivere con il modus operandi del “Mors tua vita mea", ovvero prima penso a me stesso e poi eventualmente agli altri.
Giusto? Sbagliato? Non spetta a noi dirlo. Di certo di sbagliato c’è il fatto che la Mastri avrebbe dovuto pensare fino a 100 prima di esternare quel pensiero. Perché è un consigliere comunale, rappresenta una maggioranza e rappresenta una città. E una città è fatta di migliaia di persone, tutte con una propria testa. Tutte con un credo politico, anche se magari per una volta han votato Movimento per assenza di alternative. Ma tutte con una propria visione della vita.
E “pestare un merdone” e perdere consensi è un gioco da ragazzi se parli di getto. Nel bene e nel male.
Perché il Movimento 5 Stelle raccoglie tanti cittadini diversi fra loro. E tra questi anche coloro che hanno votato Falcone perché non volevano Ippolito anche se hanno idee di sinistra. E chi vota a sinistra, salvo rari casi, ha a cuore la lotta alle diseguaglianze, la lotta per l’abbattimento delle barriere, di qualsiasi genere. E chi è di sinistra, lotta da sempre per questi diritti. Compresi quelli per le coppie omosessuali. E menomale che per ora quest’ultimo argomento non è arrivato in consiglio comunale, sennò un secondo “merdone” sarebbe stato servito. Per buona pace di Falcone…
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