Se nessuno avesse detto nulla, sarebbero arrivati in silenzio. Senza destare il benchè minimo “rumore”. Proprio come era successo con gli altri, circa due anni fa. E’ bastata invece una domanda innocente in Consiglio da parte di un consigliere comunale per far venir a galla la novità. “Come verrà gestito il verde il pubblico nei mesi estivi?” ha chiesto Agostino Viano al sindaco Rosanna Giachello, giovedì sera. “Ci penseranno gli extracomunitari...”, la risposta del primo cittadino. Eh sì, dopo Chivasso e Crescentino, i profughi arriveranno qui. Saranno in sei e verranno ospitati nella casa di un privato. Andranno ad aggiungersi altri, sempre sei, che ci sono già. Raggiungendo quasi il limite massimo dettato dalla Prefettura di Torino, che impone per Verolengo un massimo di 13 richiedenti asilo. Le loro nazionalità sono, al momento, sconosciute. “Sarebbero già dovuti essere qui alla fine di marzo - sostiene il sindaco Giachello. Abbiamo sentito la cooperativa che li gestirà e ci hanno confermato che arriveranno entro breve tempo”. “A gestirli - continua - sarà la stessa cooperativa che in questo momento si sta occupando degli altri sei ragazzi. Tengo a sottolineare che alloggeranno in locali che non sono proprietà del Comune, bensì di un privato”. Per loro, sono già previsti alcuni progetti. “Come i migranti che ci sono già, anche loro verranno mandati a Chivasso a seguire dei corsi di italiano e per imparare a fare qualcosa”. Presto potrebbero essere impiegati dall’amministrazione per lavori di pubblica utilità. La manutenzione del verde, il taglio delle piante, lo spazzamento delle strade, appunto. “Naturalmente, dovremmo tener conto di chi arriva. Se si trattasse di ragazzi giovani potremo impiegarli senza problemi. Se invece parliamo di una famiglia con bambini, il discorso da fare è un altro...”, aggiunge. Ma Giachello, col pensiero, va oltre. Pensa già ad eventuali accordi con la Prefettura. “Da poco è uscita la legge che prevedere un contributo di 500 euro a persona per il Comuni che accolgono i profughi. Con la Prefettura stiamo affrontando un discorso di questo tipo. Stiamo vedendo se è fatttibile”. Porte del Comune aperte insomma, all’arrivo dei nuovi migranti. Casa, corsi di italiano, progetti di accoglienza sono già pronti. Non resta che che aspettarli...
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.