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Da Ferraris IV a Matteo Roghi: si allunga l'elenco degli atleti morti.

Da Ferraris IV a Matteo Roghi: si allunga l'elenco degli atleti morti.
Da Ferraris IV a Matteo Roghi. Si allunga l'elenco degli atleti morti sul campo. E' successo ancora. Domenica pomeriggio ad Abbadia San Salvatore, in Provincia di Siena. Qui è morto Matteo Roghi. Aveva 14 anni ed era il capitano del Foiano. Aveva appena segnato, su calcio di punizione, il gol del pareggio. Era felicissimo. Alla fine della partita, però, si è accasciato a terra e in pochi minuti è morto. E a bordo campo non c'era il defibrillatore. Prima di lui, altri sportivi erano deceduti in circostanze analoghe. L’elenco nero delle tragedia sul campo è lunghissimo. Da Ferraris IV a Taccola, da Curi a Foe’, come Naoki Matsuda, 34 anni, difensore ed ex nazionale giapponese. Senza dimenticare i casi di Antonio Puerta, giocatore della Nazionale e del Siviglia, crollato in campo nel 2007, mentre giovava contro il Getafe e di Piermario Morosini centrocampista del Livorno stroncato da un arresto cardiaco durante la sfida di B contro il Pescara giocata il 14 aprile 2012. Al lungo elenco di calciatori ricordiamo anche il caso del pallavolista Vigor Bovolenta, stroncato il 24 aprile 2012 su un campo di pallavolo all'età di 37 anni verosimilmente per pregresse patologie cardiache. I casi iniziano a diventare troppi e sui campi di calcio e nei palazzetti dello sport continua a non esserci la presenza dei defibrillatori. La soluzione? Le società sportive invece di investire in atleti, sarebbe opportuno si dotassero di apparecchi per garantire la salute degli atleti. O se proprio non sono le società a farlo, propongo alle amministrazioni comunali l'acquisto di un defibrillatore dal momento che l'impiantistica sportiva è gestita direttamente dagli uffici comunali. E' scritto anche nel Decreto Balduzzi, ex Ministro della Salute durante il Governo Monti. "Per quanto concerne i defibrillatori, le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico. Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono effettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni". Recita il Decreto. La Legge c'è, ma il decreto è bloccato dalla Corte dei Conti, per cui non esiste ancora una data certa relativa alla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. defibrillatore
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