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CASALBORGONE. I sentieri del SIC diventano di "pubblica utilità"? Scherzi di Carnevale in Consiglio...

CASALBORGONE. I sentieri del SIC diventano di "pubblica utilità"? Scherzi di Carnevale in Consiglio...

Il sindaco di Casalborgone, Francesco Cavallero

Che a Casalborgone il Consiglio Comunale sia composto da “figuranti” questo ormai lo hanno capito tutti. Tanto è vero che lo stesso sindaco Francesco Cavallero, per non smentirsi, ha pensato bene, di convocarlo per la sera del martedì grasso, martedì 28 alle ore 21,00, chissà quale scherzo di carnevale hanno preparato questa volta. A leggere l’ordine del giorno sicuramente sarà un brutto scherzo per tutti i Casalborgonesi. Già perchè sono ben sette i punti in “discussione” o per meglio dire che saranno sicuramente approvati all’unanimità, come sempre accade con questa minoranza. Oltre il primo punto di routine, di approvazione dei verbali della seduta precedente, che vengono approvati senza nemmeno essere letti, al secondo punto c’è lo scioglimento della convenzione di servizio segreteria comunale. Situazione anomala per un comune che il segretario comunale rinunci al mandato prima del termine, sorattutto in considerazione che manca molto poco alla scadenza, ma a quanto pare i funzionari che scappano da quest’amministrazione sono ormai tanti. Per prima dopo solo pochi mesi dall’assunzione la responsabile dei servizi finanziari, che aveva preso il posto della Cecchetto, ha deciso di lasciare il “posto fisso” negli uffici comunali addirittura licenziandosi, sarà anche casuale, ma questo avvenne quando fu evidenziato che il vice sindaco assessore al bilancio Fabrizio Conrado svolgeva consulenze per la Trisoft, all’epoca concessionaria del Comune. Come sarà anche Casuale che il precedente segretario Comunale Anna Anobile, abbia deciso di rinunciare all’incarico in anticipo rispetto la scadenza. Sicuramente è un puro caso che anche quest’ultimo segretario comunale abbia deciso di andarsene. Sarà forse che a Casalborgone avere  ruoli dirigenziali sia eccessivamente rischioso e non valga la candela, o solo pure casualità? Il dubbio rimane. Al terzo punto, un atto formale, qualsiasi sia il risultato del voto è del tutto ininfluente, si tratta della proposta di trasformazione di SMAT in azienda di diritto pubblico. Ma al quarto punto iniziano le sorprese per i Casalborgonesi, si dovrà approvare la “pubblica utilità di  alcuni tratti di strada non comunali”. Ma di quali tratti di strada si parla? E perchè solo tratti? Quello che è certo, malgrado il pensiero dei consiglieri di minoranza, molti casalborgonesi sono fortemente preoccupati, che si tratti di un colpo di mano dell’amminstrazione comunale per poter usare quei  sentieri e strade private di accesso ai fondi come sentieri turistici, beffando doppiamente i proprietari dei fondi, i quali pur rimanendo proprietari, quindi responsabili dello stato dei sentieri, non potranno opporsi al passaggio dei gitanti. Rende concreto questo timore, quanto appare sul sito “boscgrand.eu” che esprime un vero pe proprio trattato sulla “pubblica utilità” dei sentieri, considerandoli alla stregua delle strade vicinali, senza peraltro che lo siano o che ne abbiano le caratteristiche, e conclude dicendo testualmente: “Il sentiero escursionistico, quali sono quelli che attraversano i Bosc Grand, è definito così: Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro-silvo-pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamenti fra valli. È classificato con una “E” e nella classificazione alpina del C.A.I. costituisce la stragrande maggioranza dei sentieri Italiani.” tutto questo viene fatto solo per rendere possibile la realizzazione dei sentieri progettati dallo Studio di Paolo Sassone, che piacciono tanto al Consigliere capogruppo di minoranza Giuseppe Roggero, che a forza di festeggiare le “genialate” di Cavallero ha smarrito il senso del mandato conferitogli. C’era quindi da aspettarsi che qualcuno dei proprietari sentisse puzza di bruciato, tanto che alcuni di loro si sono documentati e incontrati domenica sera per discuterne. Risultato? Che oggi più che mai, qualora venissero dichiarati di “pubblica utilità” i sentieri, o le strade private di accesso ai fondi, sono pronti a ricorrere con qualsiasi strumento consentito dalla legge, fino ad arrivare alla Commissione Europea, la quale prevede che per le reti sentieristiche, e questo vale anche per il C.A.I., che i sentieri su sedime privato devono essere esplicitamente autorizzati dai proprietari. Ora aspettiamo di vedere martedi grasso di quali tratti di strada  saranno classificati di “pubblica utilità”. Al quinto punto ci sarà l’approvazione del regolamento per i parchi gioco e i giardini comunali, sarebbe sicuramente stato meglio se l’amministrazione avesse rispettato per prima le regole, recependo le osservazioni dell’ASL 4, che nel verbale di sopralluogo li ha considerati non conformi alla normativa. Al sesto punto l’approvazione del regolamento per la gestione e l’uso del “teatro San Carlo di Casalborgone, chissà se nel regolamento hanno anche previsto le regole per i migranti che alloggeranno nella saletta sopra il teatro, che doveva in un primo tempo essere destinata alla Banda Musicale, ma che ora il Comune sta allestendo per ospitare i migranti. Al settimo ed ultimo punto, si nasconde l’ultimo scherzo di carnevale per gli agricoltori, con l’approvazione delle modifiche al regolamento di polizia rurale, modifiche che non hanno recepito tutte le osservazioni fatte in Commissione Agricoltura,  riguardanti la tutela della proprietà privata, per quanto riguarda l’accesso ai fondi. Ora resta solo da constatare se il tutto avverà con il bene placido del Consigliere Giuseppe Roggero che, qualora non abbia reso pubblica la ricevuta del pagamento degli oneri di urbanizzazione. renderà evidente a tutti quanto prevalgono gli interessi personali sugli interessi per la collettività.
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