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11 Gennaio 2017 - 11:06
Il sindaco di Casalborgone, Francesco Cavallero
Per concludere il 2016, il Sindaco Cavallero, ha organizzato una gita a Malta. Anche questa volta in gran segreto e solo per pochi eletti. Alla faccia della trasparenza. Dodici “privilegiati”, al seguito del Sindaco Cavallero e consorte, tra questi la Consigliera di Minoranza Romina da Lozzo, avrà forse guadagnato il diritto a fare parte della “comitiva d’elite”, per aver sempre favorito ed approvato ogni iniziativa della maggioranza, guardandosi bene dal fare il proprio dovere di controllo e garanzia e mancando di lealtà nei confronti di coloro che l’hanno votata, ovvero dal proporre qualche cosa a favore della collettività? Altro nome illustre, alla gita istituzionale oltre frontiera, è quello della consigliera Sara Pucci, la quale, dopo essere stata “beccata” ad utilizzare la Fiat Panda Comunale per prelevare i figli da scuola ed accompagnarli a casa, con tanto di benestare del Sindaco, non ha più potuto usarla, occorreva forse trovare qualche altro “benefit istituzionale” anche per lei? Quindi anche lei in gita premio a Malta, insieme ad altri otto casalborgonesi, secondo Cavallero, meritevoli del viaggio premio. La consegna per tutti era l’assoluto segreto, ma il paese è piccolo, e le cose si vengono a sapere. Non ci sarebbe stato nulla di male in un viaggio a Malta per mantenere vivo il patto di fratellanza, ma tutto avrebbe dovuto essere organizzato alla luce del sole, informando e coinvolgendo i casalborgonesi, come prevede il “patto di fratellanza” firmato nel 2011 in occasione della prima conferenza internazionale “Terra Mirabilis”, dall’allora Sindaco di Casalborgone e dai Sindaci dei Comuni gemellati: Vecpiebalga Lettonia, Cugir Romania, Mellieha Malta. Situazione assolutamente lontana dagli scopi previsti dal “patto di fratellanza”, che prevedeva il coinvolgimeto di tutte le popolazioni delle municipalità gemellate. Invece no, per i nostri Amministratori, i Casalborgonesi non contano, anzi meno sanno e meglio è. Ma in tutto questo è quantomeno vergognoso che, proprio coloro che al suo nascere, hanno attaccato in ogni modo la conferenza internazionale “Terra Mirabilis” a cominciare dagli allora Consiglieri comunali di minoranza Francesco Cavallero, Fabrizio Conrado e Laura Berzanti, i quali pareciparono alla conferenza del 2011, rifiutandosi di registrarsi, sperando così che non venisse raggiunto il numero di partecipanti necessario all’ottenimento del finanziamento europeo. Tutti ricorderanno le critiche di questo progetto che fu sbeffeggiato proprio da loro che lo definirono un “inutile sperpero di fondi pubblici in un quadrellaggio”. Criticarono il mancato coinvolgimento della popolazione nella scelta dei partners. Erano già in malafede all’epoca, loro, sapevano bene che nei bandi europei il vedere approvato o meno un progetto dipende soprattutto dal coinvolgimento nel progetto stesso di Stati da poco entrati nella Comunità Europea, quindi la scelta dei partners era di fatto obbligata. Ora però il “quadriellaggio” va bene a tutti, purchè la cosa non si allarghi troppo e non si sappia in giro. Ora che i casalborgonesi dovrebbero essere coinvolti e partecipi, il Comune fa tutto in segreto. A quanto pare “buona fede” e “coerenza” sono termini sconosciuti a Cavallero ed alla sua “corte”.
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