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26 Novembre 2016 - 12:20
I tortelli ai carciofi su vellutata di scamorza, sono un primo piatto abbastanza originale, raffinato e saporito.
Si tratta di una pietanza semplice da realizzare che valorizza al meglio i versatili carciofi. Il ripieno è appunto preparato con carciofi che vengono prima insaporiti in padella e poi tritati. I tortelli possono poi essere conditi con burro fuso profumato con timo, con sugo a base di pomodoro o, come nella ricetta che segue, con salsa ai formaggi.
Ingredienti per 4 persone:
-300 g di pasta fresca
-4 cuori di carciofi
-1 noce di burro
-150 g di scamorza (80 g di panna – 1 uovo- 1 cucchiaio di grana- sale e pepe qb.)
-100 g di ricotta vaccina
-100 g di ricotta di pecora
-80 g di parmigiano grattugiato
-40 g di pangrattato
-noce moscata, sale e pepe q.b.
-1 cucchiaio di prezzemolo tritato
PREPARAZIONE: tagliate a pezzettini i carciofi e passateli in padella con un po’ di burro, un pizzico di sale e pepe. Una volta cotti, lasciateli raffreddare e in una ciotola amalgamate i carciofi con i due tipi di ricotta, 60 grammi del grana grattugiato e il pangrattato. A questo punto, tagliate la pasta fresca a quadrati di circa 5 cm. di lato, sui quali distribuirete un poco del ripieno preparato. Ripiegate la pasta a triangoli e confezionate i tortelli.
Per la salsa, sbattete l’uovo con un pizzico di sale e pepe, unite la panna e miscelate bene con l’aiuto di una frusta. Grattugiate la scamorza a filetti sottili, unitela al composto insieme a un pizzico di noce moscata e al grana grattugiato rimasto. Stemperate il tutto (potete aggiungere un po’ di latte a seconda della cremosità desiderata) a fuoco lento e condite i tortelli cotti al dente. Completate con una spolverata di prezzemolo tritato e servire.
ABBINAMENTO VINO: è risaputo che l’abbinamento del vino con il carciofo è particolarmente difficile. Ma ritengo che, tutto sommato, il Greco di tufo Docg, si possa ben amalgamare con il piatto, anche perché gli altri componenti della ricetta (panna, formaggio) addolciscono un po’ l’amarognolo del carciofo. Il Greco di Tufo è un vitigno a bacca bianca antichissimo, la cui introduzione nel sud e centro Italia dovrebbe risalire alla colonizzazione greca del secolo VIII a.C.. Ora il Greco viene coltivato soprattutto in Irpinia e prende il nome dal comune di Tufo. Dopo aver ottenuto la denominazione di origine nel 1970, ottiene La Definitiva consacrazione nel 2003 quando viene elevato a denominazione di origine controllata e garantita.
Si presenta di colore giallo paglierino intenso, così come intenso è il profumo al naso oltre che gradevole e fine. In bocca conferma l’intensità e la persistenza, con il suo sapore asciutto e armonico.
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