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VALPERGA. Piazza chiusa ai cani, scoppia la polemica

VALPERGA. Piazza chiusa ai cani, scoppia la polemica

Fra qualche settimana a Valperga sarà convocato il Consiglio comunale e intanto iniziano a piovere interrogazioni da parte dei consiglieri di minoranza Davide Brunasso del gruppo Primavera a Valperga e Giuliano Arimondo di Impegno Civico per Valperga.

La prima interpellanza, presentata dal consigliere di minoranza Davide Brunasso, riguarda il progetto degli spogliatoi del campo da calcetto a 5 e a 7.  Il progetto è stato revocato per un errore tecnico.

Il progetto esecutivo dei lavori degli spogliatoi del campo da calcetto è stato approvato con delibera di Giunta il 17 Maggio scorso per poi essere ritirato, ripresentato e riapprovato a causa di un errore tecnico in fase progettuale – ha puntualizzato Brunasso –. L’interpellanza è stata presentata per conoscere le intenzioni dell’amministrazione nei confronti del professionista incaricato e se saranno previste azioni di rivalsa o risarcimento dei danni patiti per le sue responsabilità. Si tratta del primo progetto dell’amministrazione Francisca ed è stato revocato in autotutela”.

La seconda interpellanza riguarda l’interdizione ai cani in Piazza Unità d’Italia..

Un cartello interdittivo ai cani, con o senza museruola, è stato apposto dall’Amministrazione Comunale di Valperga innanzi l’accesso a Piazza Unità d’Italia. Tale divieto non è solo curioso, è anche illegittimo, oltre a suscitare non poche perplessità e rimostranze nella cittadinanza. Non mancherò di segnalare tale improvvida iniziativa in sede di Consiglio Comunale unitamente a Davide Brunasso - spiega il consigliere Giuliano Arimondo –. Vorrei ricordare all’amministrazione che il divieto in parola è affetto da eccesso di potere, non essendovi dati o accertamenti medico-veterinari che supportino la decisione di vietare l’accesso dei cani in detta area verde. Ricordo che invece di porre tale divieto andrebbe potenziato il servizio di controllo da parte della Polizia Municipale per sanzionare coloro che non adempiono all’obbligo di condurre il cane al guinzaglio o con la museruola (come previsto dall’art. 83 del D.P.R. 320/54 “Regolamento di Polizia Veterinaria”, che impone appunto di condurre i cani, quando si trovano nelle vie o in altri luoghi pubblici, con idonea museruola o con guinzaglio) o all’obbligo di rimuovere le deiezioni dell’animale (così TAR Piemonte sent. 18/052012 n. 593)”.

Brunasso rincara la dose e aggiunge: “La questione sarà sottoposta al Consiglio e portata dinanzi gli organi competenti per difetto di legittimità. Ci rivolgeremo al Prefetto e come previsto all’Ufficio della Presidenza della Repubblica per violazione di disposizione costituzionale. Valperga è diventata luogo di divieti, dove vengono calpestate e umiliate le persone e limitate le loro libertà”.

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