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CASALBORGONE. Le stampelle Roggero e Dalozzo

CASALBORGONE. Le stampelle Roggero e Dalozzo

Roggero Giuseppe

Giovedì il Consiglio Comunale era convocato per le 21, malgrado l’esiguo pubblico, tre persone, fosse giunto puntuale in sala consigliare, solo alle 21,30 il Sindaco e i Consiglieri si sono degnati di entrare sala Consigliare. Trenta minuti di ritardo non sono certo un segnale di buona educazione e rispetto dei cittadini, visto che il sindaco e tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza erano nel palazzo comunale, impegnati in quello che in gergo è definito “pre-consiglio”, un metodo non istituzionale per accordarsi nelle “segrete stanze” lontani da occhi e orecchie dei cittadini, maggioranza e minoranza decidono cosa fare, trasformando il Consiglio Comunale, in una sorta di sceneggiata, per  quei tre cittadini, che evidentemente non hanno nulla di meglio da fare. Tanto è vero che i primi cinque punti all’ordine del giorno sono stati approvati in pochi minuti. Lascia basiti, la spudorata sottomissione, il servilismo e devozione dei consiglieri di minoranza nei confronti della maggioranza, senza nemmeno tentare di salvare le apparenze. Al primo punto, “approvazione dei verbali del Consiglio precedente”, viene approvato all’unanimità, anche dai consiglieri Aghilar e Roggero, che al precedente consiglio comunale erano assenti. In questi casi, le persone di buon senso non approvano ciò che non hanno titolo di approvare, perchè non conoscono e normalmente si astengono. Il secondo punto, “Ratifica deliberazioni della Giunta Comunale n. 82 del 19.0816 e n. 93 del 14.09.16”. Trattandosi di una ratifica, con il voto si approva quanto già deliberato dalla Giunta Comunale. In qualsiasi altro Consiglio Comunale, si sarebbe aperta una discussione, anche perchè le due delibere di Giunta Comunale riguardano argomenti per i quali valeva la pena discutere, ma forse i Consiglieri Roggero e Dalozzo non le hanno lette e non se ne sono resi conto. La delibera 82 prevede l’inserimento della previsione di un’entrata maggiore per 50.400 euro  relativi ai proventi derivanti da servizi a domanda individuale (mensa scolastica, micronido) capire a cosa è dovuto come maggiore entrata da un servizio a richiesta che pagano i cittadini è un dovere della minoranza. O forse il Comune può lucrare sulle famiglie? Per la delibera 93 “L’applicazione dell’avanzo vincolato per investimenti per la realizzazione di migliorie rischio idrogeologico (Commissario Bocca) per euro 108.517,56; l’inserimento della previsione di spesa per la ristrutturazione della palestra della scuola media (operazione Sbloccascuole) con contestuale attivazione del mutuo a tasso d’interesse zero presso l’Istituto Credito Sportivo per euro 60.000,00; l’inserimento della previsione di spesa per euro 31.500,00 per la progettazione definitiva del progetto “Anello dei boschi e del Romanico” finanziata per il 90% dal contributo a fondo perduto a valere sul Piano Sviluppo Rurale - Misura 5.7.1 e per la parte restante cofinanziata dai comuni partecipanti al progetto; l’acquisizione della quota azionaria TRM S.p.A.”. Tutti argomenti sui quali ci sarebbe stato molto da discutere per valutare l’opportunità e il reale beneficio per il paese, ma di tutte queste voci in Consiglio nemmeno si è accennato, il Sindaco si è limitato a dire che per la progettazione “Anello dei boschi e del Romanico” il Comune di Casalborgone è capofila, e ciò porterà ad un finanziamento PSR della misura  5.7.1 di 296.000 euro a fondo perso, ma il Comune dovrà cofinanziare con circa 40.000 euro, soldi dei contribuenti, ma di questi l’Ente Parco, bontà sua, contribuirà per 3.000 euro. Su questo punto l’unico intervento in merito è stato quello di Giuseppe Roggero, consigliere capogruppo di minoranza, per  complimentarsi con la maggioranza per avere ottenuto  un contributo. Anziché, come sarebbe stato suo dovere, preoccuparsi dell’opportunità di questi interventi. Interventi che, anche se finanziati, prevedono costi di cofinanziamento non indifferenti per il Comune. Evidentemente per Roggero le priorità rispetto la campagna elettorale sono cambiate, visto che nelle variazioni di bilancio, necessarie per reperire i fondi sono previste riduzioni di spesa sulla manutenzione delle strade, cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, ed aumenti di entrata dovuti a sanzioni per il commercio. Come si possa prevedere aumenti di entrata per sanzioni sul commercio poteva essere una domanda nemmeno troppo complicata da fare. Senza parlare dell’accensione di un mutuo, anche se con il credito sportivo da 60.000 euro, senza interessi. Si tratta comunque di un ulteriore indebitamento  per il Comune. Il terzo punto “Regolamento di polizia rurale - modifiche ed integrazioni” è stato rinviato per mancanza di un parere. Mentre al quarto punto “Convenzione tra il Comune di Casalborgone e l’Associazione Turistica Pro Loco di Casalborgone per la gestione del punto informazione turistica e ristoro presso l’area di Piazza Gaiato” anche questo approvato da tutti senza accenni di discussione con l’astensione della consigliera di minoranza Romina Dalozzo, in quanto componente del Consiglio di Amministrazione della Pro Loco. Anche se inifluente sul risultato della votazione la consigliera, essendo in conflitto di interesse avrebbe dovuto non partecipare alla discussione ed al voto, che non è a stessa cosa di un voto di astenersi. Così come, sempre la Dalozzo non avrebbe dovuto partecipare alla discussione uscendo dalla sala Consiglio, nel precedente consiglio alla discussione del punto “Modifiche ed integrazioni al regolamento del micronido”, in quanto socia lavoratrice della Cooperativa Vita, che svolge per conto del Comune le attività presso il micronido e il pre e post scuola. Invece ha partecipato e votato favorevolmente. Al quinto punto: “Convenzione gestione servizio trasporto scolastico a.s. 2016/2017”, il Sindaco si è limitato a dire che si tratta di una convenzione con il Comune di Berzano che autorizza il servizio scuolabus sul suo territorio per i residenti che frequentano la scuola di Casalborgone anche questo punto approvato all’unanimità senza che nessuno richiedesse almeno la lettura della convenzione se non altro per conoscerne i contenuti. Per l’approvazione di questi punti è bastato meno di mezzora, mente all’ultimo punto “Interrogazione presentata dal Gruppo di Minoranza”. Ci si sarebbe dovuti aspettare  da parte del gruppo di minoranza, una presa di posizione sulla questione Conrado Trisoft, visto che l’interrogazione verteva su quanto riportato nell’articolo pubblicato su “La Voce” del 13 settembre scorso dal titolo “Un conflitto d’interesse grosso come una casa”. Nulla di tutto questo, un’interrogazione preceduta da scuse sia da parte di Roggero che dalla Dalozzo, i quali hanno più volte specificato che l’interrogazione era un “atto dovuto” per mettere termine alle pesanti accuse pubblicate. Quindi mirato a sviscerare la situazione, ma predisposto, verrebbe da pensare concordato, per dare la possibilità al Vice Sindaco Conrado di tenere un monologo oltre trenta minuti di insulti nei confronti dell’autore dell’articolo, senza per altro rispondere all’interrogazione, limitandosi a ripetere si tratta solo una persecuzione nei suo confronti. Diffamazioni prive di fondamento, di Giardino Amos, neanche giornalista e per giunta già rinviato a giudizio per una querela fatta dal sindaco Cavallero. Affermazione fatta per dare a intendere che un rinvio a giudizio equivalga ad una condanna. Dopo la mezzora di autocelebrazioni di Conrado, su cose per nulla attinenti all’articolo in questione, conclude il Sindaco Cavallero dichiarando che il Comune avrebbe provveduto a denunciare l’autore per stalking e diffamazione.  

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