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15 Settembre 2016 - 11:38
Luca 15, 1 - 32
Dio, un Padre dalle braccia aperte
Gesù ci ha rivelato Dio come il Padre dalle braccia aperte, segno del suo amore incondizionato e misericordioso verso tutti. Un Dio così attraversa e supera di gran lunga il nostro buonsenso e le nostre spiritualità a misura d’uomo. Nella società dei muri i cristiani sono chiamati ad accogliere e a far festa insieme ai poveri, ai sofferenti e ai peccatori. E per poterlo fare devono guardare le cose sempre dalla parte di Dio e non dalla parte dell’uomo.
La parabola della pecora perduta ci rivela che Dio non abbandona nessuno al suo destino. Tant’è che lascia il gregge nel deserto e non al sicuro nel recinto, come se chi si perde sia più importante degli altri.
La parabola della moneta perduta sottolinea quanto ognuno di noi vale per Dio: vale tanto che Egli mette in causa la propria vita!
Nella parabola del padre misericordioso si pone in evidenza come la paternità di Dio non sia una legge ingombrante che ci toglie la libertà. Il rapporto con lui, se è autentico, è sempre liberante!
Se non si vive a fondo l’esperienza personale del perdono, non si può comprendere il Dio di Gesù Cristo.
pace e bene
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