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CAVAGNOLO. Luigina, una bicicletta e un sorriso...

Per chi è nato, cresciuto e vive in un piccolo paese come può essere quello di Cavagnolo, ci sono persone, luoghi ed abitudini che vanno al di là del tempo. Ci saranno sempre, scalfiti nella memoria, anche se quel sempre, si sa, non appartiene alla dimensione che viviamo. Luigina Polonio in Zilio, per noi bambini di via XXIV Maggio e del borgo Piana, è una donna sorridente in bicicletta, che passa veloce, sotto i nostri balconi. Le borse della spesa al manubrio, la gonna fin sotto al ginocchio e la pedalata svelta in direzione di casa. “Mia mamma non aveva grandi hobby o passioni: le amiche, le chiacchiere al bar con loro, la bicicletta. Ecco, la bici era una sua passione. Si spostava sempre così, in paese. Vedevo la sua bici in giro e dicevo: ‘mamma è lì’...”. Racconta la figlia Monica. Luigina Polonio, moglie e compagna di vita dello storico presidente della Polisportiva Amedeo Zilio, è mancata martedì scorso a casa sua, in via Stazione, all’età di 69 anni. Classe di ferro 1946, originaria di Merano, in provincia di Bolzano, era arrivata in Piemonte negli anni del grande boom economico. Alla Lancia di Chivasso, dove lavorava, aveva conosciuto il compagno della sua vita con cui, nel 1981, s’era poi unita in matrimonio. Pensionata della Lancia e della Luxottica di Lauriano fino al 2005, è stata stroncata da un cancro che l’ha segnata nel fisico, ma non nell’animo e nello spirito. “Mia mamma era una donna molto forte - la ricorda la figlia Monica -, anche durante il periodo della malattia non si lasciava scoraggiare facilmente. Se si metteva in testa una cosa, andava dritta per la sua strada per raggiungerla. Voleva essere presente al mio matrimonio, che abbiamo festeggiato il 23 luglio scorso, e ce l’ha fatta. Io e mia sorella Patrizia abbiamo fatto di tutto perchè quel giorno ci fosse anche lei: l’abbiamo sostenuta, incoraggiata e alla fine è stata una giornata meravigliosa. E’ stato il regalo più bello che tutti noi ci siamo fatti”. I funerali sono stati celebrati giovedì 1 settembre, nella Chiesa parrocchiale di Cavagnolo. C’era tanta gente. C’era tanta voglia di stringersi alla famiglia di Luigina: al marito Amedeo, alle figlie Patrizia con Paolo, Monica con Mathia, al nipote Christian, alla sorella Paola e al fratello Angelo. Alla famiglia le più sincere condoglianze.
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