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CASALBORGONE. I soldi buttati nella fontana

CASALBORGONE. I soldi buttati nella fontana

Fabrizio Conrado, vicesindaco e assessore al Bilancio

In molti posti è tradizione scaramantica buttare i soldi nelle fontane. In questo caso però non si parla della famosissima “Fontana di Trevi”,  dove i turisti provenienti da ogni parte del mondo buttano la monetina, in auspicio ad un ritorno. Qui si parla di molti soldi pubblici, dei cittadini anche questi, come quelli buttati nella famosa fontana romana, ma a differenza di quanto accade nella capitale, ove sono i turisti a decidere se buttare o no le monete, a Casalborgone lo decidono gli Amministratori pubblici.

La fontana di Casalborgone era già è nata sotto una cattiva stella, ai tempi della “Gianna” fu addirittura fatto un sondaggio, su cosa realizzare nella nuova rotonda del paese. Fu proposto di tutto, ma non una fontana. Ebbene alla conclusione del sondaggio, gli allora amministratori locali, capitanati dall'attuale Assessore Regionale, decisero che Casalborgone aveva bisogno di una fontana. Chiamarla fontana è un puro eufenismo, ricorda più un abbeveratoio, ma sta di fatto che, da allora, anche Casalborgone ha la sua fontana. Finchè un giorno si guasta la pompa. Evidentemente le priorità del paese erano altre, i soldi sono pochi e prima di usarli per la fontana era più opportuno intervenire sulle strade.

Ma un giorno, situazione puramente casuale, in occasione del matrimonio del Vice Sindaco Conrado, la fontana non solo ha ripreso vita ma addirittura gli zampilli si sono moltiplicati e l'aiuola che la circonda si è riempita di fiori. Ebbene, pochi mesi dopo la fontana si è nuovamente spenta senza più riaccendersi. Causa? Pare sia di nuovo bruciata la pompa. Ora viene da chiedersi perchè il Comune non abbia chiamato l'azienda che ha effettuato l'intervento di ripristino, pagato con i soldi pubblici, per fare riparare in il guasto in garanzia, come prevede la legge. Forse dipende dal fatto che questi Amministratori sono particolarmente sensibili nei confronti di alcune aziende e non vogliono metterle in difficoltà, chiedendo l'intervento in garanzia come sarebbe dovuto? In fondo perchè scontentare un’azienda quando si possono fare pagare le cose ai cittadini, tanto chi se ne accorgerà mai? L'unica speranza per i Casalborgonesi di veder risorgere la fontana, è attendere un eventuale nuovo  matrimonio del Vice Sindaco.

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