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Ma la mafia non esiste?

Ma la mafia non esiste?

stato e mafia

Oggigiorno termine mafia indica una particolare e specifica tipologia di  organizzazione criminale, dotata di peculiari caratteristiche. Da quando c’è la mafia c’è anche chi dice che la mafia non c’è. O meglio, che non esiste. O che comunque si trova altrove.

Da un punto di vista etimologico l’origine della parola mafia non ha niente a che fare con la criminalità e la malavita, secondo alcuni studiosi potrebbe derivare dall’arabo mahyas, smargiasso, col derivato mahyasa, smargiassata millanteria,  spavalderia, vanto aggressivo, da cui proverrebbe il termine “mafiusu”, che nel  XIX indicava una persona arrogante e prepotente. Secondo altri linguisti, il lemma sarebbe piuttosto recente,  forse derivato dal dialetto toscano con la parola maffia. Riguardo l’origine del termine, un primo utilizzo venne registrato in Sicilia nel 1863, nell’opera teatrali “I mafiusi de la Vicaria”,  ambientata nel carcere della Vicaria di Palermo e scritta da Giuseppe Rizzotto e Gaetano Mosca. Alcuni ritengono che il fenomeno abbia origine e sia ispirato dalla setta segreta spagnola della Garduna, secondo altri da quella dei  Beati Paoli, operante in Italia nel XII secolo circa. Una delle prime apparizioni del termine fu in un documento redatto in Italia, dal funzionario del Regno delle Due Sicilie, Pietro Calà Ulloa che scrisse, a proposito del fenomeno, nel  1838.  Fatta questa breve premessa storico linguistica permettetemi di ridere amaro quando sento dire che la mafia non esiste e se esiste non è qui ma da altre parti, perché la tendenza al negazionismo o, nella migliore delle ipotesi, al riduzionismo, è sempre stata molto diffusa e lo è ancora oggi quando la sempre rigogliosa mala pianta della mafia che cerca di continuo di corrodere la società mimetizzandosi per confondere. La mafia e la corruzione come male assoluto della nostra società la potrei paragonare al freddo e al buio. Se ci pensiamo bene secondo le leggi delle Fisica  il freddo non esiste, quello che considero freddo è nella realtà è assenza di calore. Lo zero assoluto è l’assenza totale e assoluta del calore e che non trasmette nessuna energia e l’oscurità è l’assenza totale di luce. Così è la mafia e la corruzione, i mafiosi non sono persone ignoranti vestiti da pastori armati di lupara come una certa iconografia pittoresca ci ha trasmesso attraverso i media. La mafia è fatta da persone che traggono illecito vantaggio da opere pubbliche, dove gli appalti dei lavori pubblici vengono sempre vinti dalle stesse società e gli studi di fattibilità affidati sempre alle stesse persone. Oggigiorno la mafia  è il silenzio che ci circonda mentre gli altri fanno festa. È il terrore che si spande all’insaputa della gente. Oggigiorno la mafia ha il volto rassicurante di persone dai falsi sorrisi, persone con cui ridiamo e scherziamo, che sembrano come noi, ma la colonizzazione mafiosa è affare nostro anche se qui nel verde Canavese, dicono che  la mafia non esiste ed io aggiungo se non le diamo fastidio e se diciamo che non esiste la mafia ha già vinto. L’ex Sindaco Bertot sostiene che a Rivarolo la mafia non è mai esistita e vorrebbe le scuse dell’ex ministro; Libera sostiene che non è stata opposta resistenza ai fenomeni di natura mafiosa: io credo che veramente, se prevalessero davvero i valori della Resistenza ( e, di conseguenza, della nostra Costituzione) si potrebbe pronunciare la parola fine sulla mafia; ma questo più che un sogno è un’utopia.

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