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30 Luglio 2016 - 15:20
E’ quasi inutile ricordarlo: il pesce è sicuramente uno degli alimenti più preziosi di cui possiamo nutrirci. Tutti gli esperti suggeriscono di mangiarlo almeno due volte a settimana, poiché il pesce è ricco di omega 3, così importante per mantenerci in forma, è molto digeribile, ha poche calorie e si adatta a svariate preparazioni così da poter incontrare il gusto di tutti.
Con l’arrivo dell’estate solitamente cambiano anche le abitudini alimentari di molti di noi e alcuni cibi vengono prediletti rispetto ad altri: è il caso di piatti freddi, delle verdura, della frutta che sono quasi sempre presenti sulle nostre tavole e in particolare del pesce. Molto indicato e particolarmente consigliato è il pesce azzurro, come l’aguglia, il pesce sciabola, il cefalo, la leccia, i sugarelli e la sardina.
Per la ricetta abbiamo però scelto un ottimo pesce qual è la cernia che abbineremo con il Martina Franca Doc. Per i medaglioni di cernia e contorno per 4 persone servono i seguenti ingredienti:
-500 g di filetti di cernia
-1 mazzetto di aneto
-2 cucchiai di prezzemolo e maggiorana tritati
-1 scorza di limone non trattato
-400 g di cavolini di Bruxelles
-1 porro
-1 cipolla
-1 spicchio d’arancia
-olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Preparazione: tritate la cernia con l’aneto, il prezzemolo e la maggiorana. Aggiungete un po’ di sale e pepe, profumate con la scorza di limone grattugiata e formate con uno stampo 8 medaglioni.
Mondate quindi i cavolini, lavateli e scottateli in acqua con un cucchiaio di olio per circa 6 minuti. Affettate il porro e la cipolla, soffriggeteli con un po’ d’olio, unite i cavolini tagliati a metà, profumate con uno spicchio d’arancia, salate e pepate e fate cuocere per 8 minuti.
Ungete quindi i medaglioni e metteteli sulla piastra bollente e fate cuocere 4 minuti per parte. Servite con il contorno di porri e cavolini.
Abbinamento vino: ottimo è l’abbinamento di questo piatto con il Martina Franca Bianco Doc, una Doc che prende il nome dall’omonimo comune sito in provincia di Taranto. Un territorio questo, anticamente arido e pietroso che oggi ospita vini pregiati fra cui il Verdeca e il Bianco d’Alessandro, fondamentali per la produzione del Martina Franca Doc. Questo vino bianco secco, si presenta di color verdolino tendente al paglierino; il profumo è delicato e gradevole; il sapore asciutto, delicato, aristocratico.
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