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CHIVASSO. Cari amministratori, ogni insegna che si spegne è un pezzo di città che muore…

CHIVASSO. Cari amministratori, ogni insegna che si spegne è un pezzo  di città che muore…

Claudia Buo

Quando avevo l'attività a Chivasso, ho sempre pensato (e scritto) che le Tasse Locali a carico degli esercizi commerciali dovevano essere rapportate al lavoro svolto, e agli utili denunciati.  Ma visto che i politici non hanno mai ascoltato certi ragionamenti, le conseguenze sono diventate disastrose!  In particolare la Tassa Rifiuti che dovrebbe essere pagata in base ai rifiuti prodotti, e non  ai metri quadrati, perchè nel periodo di grave crisi in cui viviamo, diventa assurdo pagare per dei rifiuti che non si producono!  Sulla questione le Associazioni di Categoria fanno da "spettatori", anche se la questione dovrebbe coinvolgerli da vicino.  Mentre l'Assessore al Commercio (e Finanze), nominata dal Sindaco, non può fare nulla  per alleggerire la "stangata" a carico di coloro che a Chivasso hanno investito denaro e lavoro, ma rischiano la chiusura!  Praticamente le attività "tartassate" sono lasciate sole a combattere una battaglia contro il Comune, e le sue Tasse esagerate! Se poi si vedono i soldi pubblici spesi in modo abbastanza bizzarro ( vedi festa Afro o Murales )  l'amarezza diventa rabbia per avere un'attività in una città dove si "succhiano" soldi da una parte, per poi si "concedono" da un'altra parte, magari per manifestazioni , o eventi, di dubbia utilità per il commercio, e per gli stessi cittadini!  Per finire è giusto ricordare che, anche a Chivasso, ogni insegna (o vetrina) che si spegne, è un pezzo della città che muore!  E che tutto potrebbe peggiorare con l'apertura del nuovo Centro Commerciale nei prossimi mesi... lasciando il piccolo commencio in braghe di tela!

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