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Venaria: Sciopero dei lavoratori della Reggia

Momenti di tensione sulla direttissima
Presidio di protesta domenica scorsa, davanti alla Reggia di Venaria Reale, dei lavoratori che dal 1/o agosto saranno alle dipendenze della Coopculture, la cooperativa che si è aggiudicata il bando per gestire i servizi nel complesso museale.
“Nonostante le rassicurazioni avute a mezzo stampa – dicono i sindacati – il taglio delle ore e dei salari è oggettivo ed è la conseguenza diretta di ciò che è stato predisposto nel bando di gara. Ai lavoratori verranno tagliate le ore fino a un massimo del 22% e sarà applicato il contratto multiservizi peggiorativo rispetto a quello attuale, di Federculture, sia per la parte economica che per quella normativa. Con il nuovo salario, ridotto nell’orario e nella paga, c’è la seria possibilità  che molti lavorati non riescano davvero ad arrivare a fine mese”.
“Abbiamo avuto un incontro con la nuova ditta ma non è servito a nulla” spiega Valeria Attolico,  delegata Usb.
“Siamo stanchi e indignati - aggiunge Enzo Miccoli - nonostante esistano tre ordini del giorno  regionali e comunali, un'interrogazione parlamentare e una diffida legale non è successo niente. Tutto questo è vergognoso. Anche la Regione Piemonte ha dato mandato al suo rappresentante nel C.D.A della Reggia di supervisionare la gara per garantire il rispetto della clausola sociale e il mantenimento delle condizioni economiche”.
Molti i disservizi causati dallo sciopero, nonostante sia stata garantita l'apertura del Piano Nobile della Reggia, dei Giardini e della mostra Meraviglie degli Zar, pesanti disagi al traffico si sono registrati sulla direttissima della Mandria per la chiusura, da parte dei manifestanti, del ponte di Castellamonte, dalle 10 alle 12 .
Si sono anche vissuti momenti di tensione, quando un’automobilista ha cercato di sfondare il blocco e i manifestanti  si sono seduti a terra sbarrandogli la strada.
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