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CASALBORGONE. Dal parco giochi al Merdarello, Conrado si prepara alle elezioni

E’ ormai evidente a tutti che per il sindaco di Casalborgone Francesco Cavallero la sicurezza del territorio e dei suoi concittadini non è una priorità. Al contrario, è solo un’inutile seccatura che da il pretesto a qualche “rabbioso rompiscatole” di parlare male di questa efficentissima amministrazione comunale. Amministrazione comunale così occupata a fare cassa, che non può permettersi di dare retta a chi si preoccupa di, nell’ordine: non respirare diserbanti, di inquinare il territorio trasformando un prato in una discarica di materiali speciali, di consentire agli zingari di appropriarsi dei metalli - per poi abbandonare sul territorio tutto ciò che non serve -, senza preoccuparsi se tali materiali sono altamente inquinanti. D’altra parte che farà mai un po’ di mercurio sul territorio, a confronto della fresatura di asfalto che lo stesso Comune sparge sulle strade sterrate, all’interno dell’area protetta che ha fortemente voluto?

Per non parlare del totale disinteresse per l’incolumità dei più piccoli che, ignari dei pericoli, utilizzano il nuovo parco giochi di piazza Gaiato. Al sindaco non interessa il verbale ricevuto dall'Asl To 4 di Settimo, che conferma il reale pericolo, già denunciato su queste pagine, di come sono stati installati quei giochi. Il sindaco nemmeno ci pensa a rimediare agli errori, ma nemmeno ad informare i genitori dei pericoli dell’installazione di quei giochi.

Ques'amministrazione è troppo impegnata a pensare alla promozione turistica del territorio. Sta lavorando, ormai da oltre quatto anni, per trasformare Casalborgone in un grande parco avventura. Un parco in grado di concentrare ogni forma di insidia, dalle buche sulle strade, alle strade comunali che costeggiano i fronti di frane, al cantoniere che, senza preavvisi, sparge diserbante sul territorio, e così via.

Ma il progetto più importante e anche quello che potrà dare lustro al parco avventura, è il progetto del lago del Merdarello. Un bacino in grado di accrescere notevolmente il rischio di esondazione in caso di improvvisi nubifragi. Ma quello è, per il momento, solo un progetto,  chissà se mai si realizzerà. Nel frattempo, il sindaco cerca di mantenere comunque alto il rischio sul territorio, non vuole farsi mancare niente. Tanto che, tempo fa, aveva emesso un’ordinanza per la pulitura dei fossi e dei rii, con particolare attenzione al Merdarello. Ordinanza che imponeva l’obbligo, ai proprietari dei fronti, del mantenimento ed alla pulizia delle rive. Dove possiamo trovare quest’ordinanza? Domanda superflua. Sicuramente è sul sito comunale ove esiste una voce specifica, in prima pagina, “ordinanze”. Pare incredibile ma in quella sezione ci sono solo le ordinanze del 2009 e del 2010, ovvero quelle che avevo emesso io, nell’ormai lontano periodo del mio mandato da sindaco. Tra quelle c’è anche l’ordinanza numero 46 del 15/10/2009 “Manutenzione di fossi, rivi e scolatori nel comune di Casalborgone”. Ordinanza tutt’ora in vigore. Ma la cosa più incredibile è che il primo a non rispettare le ordinanze è proprio il sindaco, basta affacciarsi al ponticello sul Merdarello, al lato del Palazzo municipale, per rendersene conto. L’alveo del rio è ormai completamente invaso dalla vegetazione, e dire che al sindaco basterebbe affacciarsi alla finestra del suo ufficio per rendersene conto.

Abbiamo indicato più volte, come responsabile di questa situazione il sindaco. Ma chi è il sindaco a Casalborgone? Ufficialmente non  ci sono dubbi, è Francesco Cavallero. Ma è proprio lui che comanda, o c’è un “sindaco ombra”? Tutti ricorderanno, nel 2012, in fase di messa a punto delle liste, le interviste si sprecavano, e la disputa tra Cavallero e Conrado per la candidatura a Sindaco era alta, finché è stato trovato un accordo. Forse per dargli una rivincita per la sonora sconfitta della tornata precedente, è stato candidato sindaco Cavallero e Fabrizio Conrado sarebbe stato il suo vice. Tanto che fu lo stesso Conrado a dichiarare ai giornali, “non c'è differenza tra la sua candidatura e la mia, quello che conta è la linea politica”. Ora è chiaro a tutti chi ha dettato in questi quattro anni la linea politica. Così come è altrettanto chiaro chi è che ora si prepara a proseguire il mandato di sindaco, anche in forma ufficiale. Per tutti coloro che vorranno un “grande parco avventura”, veramente pieno di pericoli per l'incolumità, ma anche per l'aspetto tributario, non ci sono dubbi nel sostenere Fabrizio Conrado sindaco.

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