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CASTAGNETO PO. Chissà se ad Appendino piace ballare il tango

Tango, tango e ancora tango! Al Parco del Po pare che non si faccia altro che suonare, cantare, danzare il tango. Come mai? Sarà per l’operosità della professionista esterna dottoressa Monica Nucera Mantelli, studiosa del tango? Il direttore Ippolito Ostellino le ha conferito degli incarichi fra il 2012 e il 2015, per complessivi 10.000 euro. Determinazioni tutte contestate dalla Regione Piemonte con una lettera dell’anno scorso: una severa verifica amministrativa che rilevava numerose “disfunzioni nell’applicazione della normativa”. Una strapazzata che avrebbe dovuto suscitare un po’ di preoccupazione in un dipendente pubblico qual è il dottor Ostellino. Ma che non ha fatto un baffo al Parco del Po. Tanto che tre mesi fa il direttore ha tranquillamente assegnato alla dottoressa Mantelli un incarico biennale che costa al Parco 25.000 euro. Non fiata il neopresidente Valter Giuliano, nominato da Chiamparino. Non fiatano gli altri sei componenti del consiglio. Si sa soltanto che tre di loro sono andati a colloquio con l’assessore regionale Valmaggia: avranno anche parlato della verifica amministrativa?

Come che sia, il risultato dell’opera dell’intoccabile Mantelli brilla nei comunicati del Parco. Una serie di eventi nei quali il tango non manca mai.

Il 15 maggio nella Galleria San Federico festa cittadina con il Patrocinio di Circoscrizione 1 Centro Crocetta, e la collaborazione tecnica con Edu-IREN, SiTI, TurismoTorino, Grinto e Etnotango Festival: “i ballerini di Etnotango ... si muoveranno al ritmo di tango argentino con una milonga aperta a tutti dal titolo GreenTango”. Con la partecipazione di Enzo Lavolta, assessore del Comune di Torino.

I giorni 4 e 5 giugno arrivo a Torino di Explorando. Alle 10 i ciclisti hanno potuto godere dell’”intrattenimento musicale a cura di Etnotango Festival con 6 ore di Milonga di Tango per tutti e Welcome di Accoglienza con ballerini. Conduce Monica Mantelli”.

Il 30 giugno “Festa Oltreconfine alle Vallere: nel programma troviamo anche due ore  di “Milonga verde con Etnotango Festival”.

Non abbiamo nulla contro il tango, e siamo anche disposti a riconoscerne l’importanza culturale. Ma che ci azzecca con il Parco del Po e con le sue finalità? Però l’alluvione di tango diventa comprensibile se leggiamo in rete il curriculum della dottoressa Nucera Mantelli. In particolare l’ampia sezione “Tango argentino”: “Monica Nucera Mantelli pratica e studia il tango argentino dal 1997. E’ stata direttore responsabile di EdiTango... opinionista del mensile nazionale Tango Magazine... Ha ideato molteplici progetti multidisciplinari intorno al tango e l’argentinità, tra cui Tango Heritage; TangoRiciclando, appuntamento di Tango e Moda con l’Istituto Europeo di Design; la mostra “Di Fumetto in Tango”; CioccoTango simposio sul Tango e Cioccolato. Ha fondato il Manifesto RossoTango... insieme ai dibattiti tematici RossoTango TalkShow presso il Circolo dei Lettori di Torino... Nel 2008 al Mirafiori Motor Village ha presentato il format Tango Family Red Passion. Per i Festeggiamenti del Patrono San Giovanni della Città di Torino ha coniato Gli Iani del Tango (2009 e 2010). Nel 2010 ha ideato l’happening YIDDISH TANGO con l’avallo della Comunità Ebraica di Torino... Poi la mostra prodotta dal Museo del Design GH “TANGO E DESIGN”. Con il Museo della Resistenza di Torino e ARCI Torino ha curato nel 2011 la rassegna TANGO DELLA RESISTENZA. Nel 2012 viene eletta Consigliere presso la Fondazione Accademia Italiana del Tango di Roma. Ha coniato il format di sensibilizzazione su ambiente e natura GREEN TANGO. L’ edizione 2013 di Etnotango Festival è partner del SUPERGA PARK TOUR con l’Ente Parco del Po e Collina Torinese di cui Monica Mantelli cura la direzione artistica e in particolare la realizzazione del Gran Concerto tra Jazz e Tango della TYJO Torino Youth Jazz Orchestra...più la Maratona Letteraria con Tango.

Un curriculum nel quale si ammira la capacità di combinare il tango con tutto quanto esiste sulla faccia della terra, dal cioccolato alla Resistenza. E a proposito di Etnotango, va segnalato il campanello di corso Marconi 9 sulla targhetta del quale si legge: “Ostellino Mantelli Nucera Etnotango”.  Non stupisce dunque che la dottoressa Mantelli organizzi per il Parco del Po così tanti eventi nei quali infila il tango. Peccato che ciò avvenga almeno in parte a spese nostre: nelle locandine compaiono i loghi del Comune di Torino, della Regione Piemonte, di IREN, GTT, SMAT, ecc. Pazienza se dobbiamo pagarci le imposte comunali e le bollette dell’acqua potabile. Ma il tango di Stato no, quello risparmiatecelo.

Che ne pensa l’assessore regionale Valmaggia? Che ne pensa l’assessore comunale Enzo Lavolta? Pardon, ex assessore. Che ne penserà il nuovo sindaco Chiara Appendino? Dicevamo che siamo ammirati dalla fantasia con cui si riesce a combinare il tango con il Resto del Mondo. Ma ci permettiamo di indicare una lacuna: manca il corso di tango obbligatorio per i dipendenti del Parco del Po, di IREN, SMAT, GTT, Comune e Regione.

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