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Ciuffreda “intorta” sulla sanità a Chivasso

Ciuffreda “intorta” sulla sanità a Chivasso

Ciuffreda

Non se ne può davvero più di starlo ad ascoltare. L’altra sera, in Consiglio comunale, il sindaco medico Libero Ciuffreda si è presentato raggiante e luminoso come un neon a raccontare un futuro tutto rose e fiori del nosocomio chivassese, forte di una serie di conquiste da lui “portate a casa” nella stesura del piano aziendale già discusso nel corso di un’assemblea dei sindaci tenutasi lo scorso 31 ottobre. “Un lavoro intenso”, ha premesso gongonlandosi come un’amaca. “Una notizia che mi auguro possa essere molto positiva e favorevole colta nella sua importanza....”, ha continuato come il più classico degli “sboroni”. E quindi? Molto sinteticamente, sarebbe “intervenuto, anche in modo deciso ritenendo che nel nuovo piano vi fossero elementi di sperequeazione tra eporediese, ciriacese e chivassese...”. E già qui, il fatto che lui medico, sindaco e primario alle Molinette, quindi uno che ne sa più di tutti quanti noi messi insieme, semplicemente abbia “ritenuto” e non si sia invece subito incazzato, un po’ ci fa sorridere... Se non lo sa lui che è medico se ci stanno “fregando” chi è che lo può sapere? Mio nonno? Comunque.... Ciuffreda, scendendendo nei particolari, racconta di essersi subito messo alla testa di quattro sindaci, di essersi presentato dal direttore generale Flavio Boraso e di avergli elencato (presumiamo dal tenore delle sue affermazioni in bella maniera) “i motivi del suo disappunto e del giudizio negativo per alcuni aspetti nei confronti dell’atto aziendale legati essenzialemente ad una serie di strutture semplici e complesse che venivano spostate o cancellate...”. E quelle tra virgolette, per capire il soggetto, sono proprio parole sue che, però, d’un tratto diventano: “Un ringraziamento alla direzione generale che ha compreso il motivo delle nostre preoccupazione...”. E via con il primo annuncio. Tenetevi alla sedia. Il sindaco medico Ciuffreda ha ottenuto, tanto per cominciare, “una struttura complessa che avrà il compito di coordinare i tre pronto soccorso dell’Asl To4, con sede a Chivasso....”. A suo dire: “Aspetto molto importante perchè significa coordinare tutta l’attività di emergenza...”. Applausi a scena aperta..... C’è però una domanda che nessuno tra i banchi del consiglio si è fatto. Cioè? Se il pronto soccorso c’è e rimane lì dov’è e per il cittadino non cambia nulla, di che vittoria si tratterebbe? Beh, evidentemente, per qualche medico in futuro ci sarà tutto lo spazio per far carriera. Cavoli non ci eravamo arrivati.... Ancora applausi per Ciuffreda.... Seconda conquista del novello Don Chisciotte: l’istituzione di una struttura semplice specializzata in anatomia patologica definita, sempre dal nostro primo cittadino, “una prospettiva straordinaria di crescita scientifica per il nostro ospedale...”. Sarà...! Ma, anche qui ci si chiede: al cittadino che cosa gliene potrà mai fregare se le analisi sui suoi tessuti le faranno a Chivasso o a Cincinnati? Nulla! Al massimo ci si aspetta che chi le fa, ne sia all’altezza. Appunto! Terza straordinaria conquista: “l’istituzione presso l’ospedale di una funzione di oculistica coordinata da Ivrea...”. E qui, consentiteci una sonora pernacchia, non foss’altro che per gli interventi “mai urgenti” di cataratta, c’è sempre stato a disposizione l’Oftalmico a due passi da Torino Porta Susa. Funziona benissimo ed è raggiungibile con il minimo sforzo. Finite le conquiste, l’elenco delle cose che Ciuffreda avrebbe dovuto chiedere e che non ha chiesto per non farsi dire di no, ve lo facciamo noi. Cominciamo per esempio con l’Hospice di Foglizzo. Non è un po’ strano che Ciuffreda, quando era semplicemente un medico, non passava giorno che non si ricordasse di ricordare a tutti il dramma di una struttura pensata 30 anni fa, inaugurata almeno tre volte e mai entrata in funzione...? Da quando s’è seduto al primo piano di Palazzo Santa Chiara, invece, neanche più mezza parola, neanche un bit. Niente! Come se la cosa non gli interessasse più! Altro capitolo l’emodinamica. Sarà anche vero che il direttore Flavio Boraso gli ha detto che nei nuovi locali è previsto uno spazio che non aspetta altro di essere arredato con le giuste attrezzature, qualora la Regione autorizzazze l’installazione, s’intende... Ma questo, a casa nostra, significa, che forse se ne riparlerà tra 10 anni, considerando che le possibilità si aprirebbero nel 2015 e quand’anche si avessero i soldi per acquistare tutto l’occorrente poi si dovrebbero assumere ed anche formare gli emodinamisti. Vogliamo continuare? L’urologia... Ha battuto i pugni sul tavolo per riavere il reparto che avevamo? No! Perchè? Altra chicca... L’ospedale di Chivasso era ed è all’avanguardia nella terapia antalgica del parto. Bene. Nel piano non se ne fa più neanche una parola. Infine c’è la storia dei distretti, se ne chiuderanno 2 su 5 e si dice che Chivasso verrà accorpata a Settimo Torinese. Su questa cosa, non molto ben specificata, ha chiesto o non ha chiesto spiegazioni? “Mi rivolgo a sinistra a destra e al centro - ha concluso Ciuffreda in consiglio - Il pallino non è nella mani del sindaco ma di tutti i sindaci del distratto di Chivasso che è il più grande dal punto di vista demografico...”. Solo il pallino?
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