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IVREA. Scs: “Qualcuno ha barato” Alessandro: “Ho vinto io!”

Ttutto, ma proprio tutto, incredibilmente vero. Il nuovo cda di Scs composto dal presidente Alberto Gottardo e da Maria Vietti e Raffaella Valle, è già dimissionario. Perchè? Perchè la vittoria di Gottardo su Giovanni Alessandro sarebbe stata costruita attraverso il voto, inviato via email dal sindaco di Chiaverano Maurizio Fiorentini.  che non poteva e non doveva essere considerato valido in quanto non sottoscritto in originale. E quindi? Quindi con Chiaverano, Gottardo batte Alessandro per uno striminzito 0,22 %, senza questo voto, Alessandro batte Gottardo per un non meno striminzito 0,50, comunque avrebbe vinto. “Io lo avevo detto che c’era qualcosa di strano e che sarei andato sino in fondo - marca stretto Alessandro - Io non ho nulla da perdere ma certo non voglio farmi prendere in giro. Io non dipendo da nessuno. Io sono un tecnico e come tale voglio essere trattato. Se vinco voglio che si dica che ho vinto. Se perdo me ne faccio una ragione...”. Detto questo, almeno a parole, si aprirebbero ora due fronti. Il primo che vorrebbe  si desse lettura del vero vincitore per poi procedere alla nomina del nuovo presidente. E in questo caso Alessandro si andrebbe a sedere nel nuovo cda e Gottardo resterebbe fuori. Poi c’è chi le elezioni le vuole rifare da capo. “Eh no! - alza il tiro, sempre Alessandro - Non siamo all’asilo. Non mi fregano. Così significa barare. Il gioco delle tre carte  non mi è mai piaciuto. Facciano quel che vogliono e io, se è il caso, l’ho già detto e lo ripeto, mi rivolgerò agli enti competenti....”. In verità, a fare il tifo per Alessandro sono in tanti. Più di 40 sindaci su un totale di 57. E se 40 contano più o meno come gli altri 17  è solo perchè in assemblea si vale in proporzione degli abitanti del Comune amministrato e in questo caso Ivrea fa sempre la parte del leone. Quello che non si capisce è come sia stato possibile arrivare sino a qui, ufficializzando una spaccatura all’interno del Partito Democratico e tra Ivrea e la stragrande maggioranza dei comuni dell’eporediese... Da un parta il Pd, non troppo renziano del sindaco Carlo Della Pepa di Ivrea rappresentato in seno all’assemblea da Maurizio Perinetti, dall’altra il renziano Alberto Avetta che è sindaco di Cossano nonchè vicesindaco della città Metropolitana. Da una parte Ivrea con Bollengo, Montalto,  Banchette, Colleretto Giacosa e Nomaglio, dall’altra tutti gli altri che come numero di teste pensanti sono davvero molte di più. S’aggiunge, ma solo come coda velenosa, anche la protesta del sindaco di Salerano Sergio Ottino, sulla regolarità della nomina di un componente del cda da parte di CCA (Consorzio Canavesano Ambiente), che infatti un nome l’ha imposto, suggerito dalla stessa SCS, quello dell’avvocato Valle. “Ci serve -  ha detto il Presidente di CCA Maurizio Perinetti - per evitare di spendere soldi in consulenze legali: 110 mila euro lo scorso anno”. Sia come sia il problema era e rimane Giovanni detto “Gianni” Alessandro. Ivrea non lo vuole e non si è mai capito bene il perchè. “Forse perchè sono stato assessore con Grijuela? Ce l’avranno con Grijula ... Di sicuro questo è un problema del sindaco di Ivrea non certo il mio - ci aveva suggerito la scorsa settimana   -  Registro solo un fatto (e questo lo puoi scrivere a caratteri cubitali). Quando ancora non si parlava del fallimento del Cic, il sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa mi aveva chiamato per offrirmi la presidenza in virtù delle mie indiscutibili capacità tecniche. Io però gli avevo detto di no...” . E aveva ancora aggiunto: “Comunque i tempi di Grijula una cosa così non sarebbe mai capitata. Esisteva una leadership di Ivrea che oggi non c’è più...”. Della Pepa è servito...
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