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NOLE. Sull'alloggio per il custode è polemica in consiglio.

E‘ stato concesso un locale per la creazione di un alloggio del custode da destinarsi a soggetti socialmente svantaggiati. Lo ha deciso il Consiglio comunale di Nole lo scorso martedì 16 febbraio. A farne richiesta è stato il presidente dell’Associazione Volontari Senza Frontiere, Grazia Beva, che da poco recesso dalla carica di consigliere di maggioranza per sanare il conflitto di interessi. L’intervento richiesto si colloca nell’ambito del progetto Emporio Solidale con finalità socio-assistenziali ed è necessario perché l’area adiacente al locale, che sarà destinato al custode, è un autorimessa per la quale serve vigilanza. La relazione dell’estensione del comodato d’uso del locale, esposta dall’assessore all’Urbanistica Tiziana Zambello, trova disciplina nell’art 14 del Testo Unico sugli interventi di ristrutturazione urbanistica. La decisione non ha però trovato parere favorele da parte del consigliere di minoranza Andrea Pautrè, capogruppo della lista Prospettive Nolesi, che è così intervenuto: "Senza entrare nel merito dell'oggetto principale di questa deliberazione, perché ne potrei anche condividere gli scopi sociali, non condivido il metodo che adotta questa amministrazione comunale per arrivare a questo genere di soluzioni. Lo trovo imabararazzante: io avevo chiesto un regolamento per cui tutte le associazioni possano essere convenzionate. E questo è il quarto affidamento diretto. Non voglio dare un giudizio quindi intendo abbandonare l'aula al momento del voto". In risposta, il sindaco di Nole Luca Bertino ha ricordato l'esistenza di una Commissione Sociale che si occupa proprio di approvare e vagliare le richieste avanzate dalle associazioni, garantendone la trasparenza. Bertino ha poi risposto a Pautrè spiegando: "Questa associazione è stata l'unica che si è fatta avanti per offrire un intervento importante rivolto a persone che vivono in mezzo ad una strada. Questo tipo di servizi prima non esisteva o era un costo per il Comune di Nole; oggi invece è diventato gratuito perché è l’Associazione che fa fronte agli oneri organizzativi. E trovare persone disposte a gestire questo tipo di situazioni, è una fortuna". Ma il consigliere Pautrè, secondo cui durante l’ultima seduta pubblica non era stata confermata l’esistenza di una commissione, non è stato per nulla persuaso. E come aveva anticipato, al momento del voto, ha abbandonato la sala.
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