Franco Lomater è il comandante del Servizio associato di Polizia Municipale di Verolengo, che comprende anche San Sebastiano, Casalborgone e, più di recente, Torrazza.Ex sindaco di Rondissone, è formatore regionale in materie di competenza del suo settore. Lo abbiamo incontrato per capire il ruolo della Polizia locale nelle trasformazioni urbane e sociali del territorio.Allora Comandante, com’è cambiato il ruolo dell’operatore di Polizia nel corso degli anni?“Le qualità professionali, il grado di consapevolezza delle attuali sfide, la percezione delle esigenze dei compiti per i quali sono stati formati, sono solo alcune delle peculiarità richieste agli operatori di polizia locale. In particolare per quanto riguarda il rapporto con il cittadino, la cosiddetta “polizia di prossimità” esprime il volto più umano degli operatori e svela la possibilità per i cittadini di individuare qualcuno che si fa tramite per far giungere la segnalazione, la lamentela, la necessità rappresentatagli all’ufficio od al servizio competente, sia esso quello tecnico-manutentivo, piuttosto che quello sociale, scolastico, amministrativo.Oggi sono dunque richieste doti particolari ai “civich”?“Sembrerà che io voglia in un certo qual modo autoincensare la categoria alla quale con orgoglio appartengo, ma in effetti sono sempre più teso a chiedere in primis a me stesso e poi ai miei collaboratori capacità di auto-controllo, di comunicazione, spirito di squadra e senso di responsabilità, capacità di gestire le emozioni e, ultimo ma non ultimo, integrità e buona reputazione”. Quando parla di integrità e buona reputazione si riferisce alle nuove norme in materia di anticorruzione alle quali gli Enti pubblici sono tenuti, immagino..“Non solo, senso civico e senso del dovere, identità di ruolo e disciplina, fiducia in se stessi ed iniziativa, leadership, cultura e maturità, ritengo siano termini per troppo tempo attribuiti ad una cultura “passata”. La conseguenza è che il personale è divenuto meno consapevole del proprio ruolo e, quindi, ha fatto fatica ad attribuire ad esse il giusto valore”. Veniamo all’aspetto operativo, in realtà, voi, che cosa fate?“I nostri compiti sono molteplici, le nostre piccole e medie realtà ci impongono però di svolgere un’attività estesa non solo alla vigilanza, per esempio, in materia di commercio, ma alla vera e propria procedura per l’apertura, chiusura degli esercizi, con tutto ciò che questo comporta. Per il Comune di Verolengo, il Servizio che dirigo ha anche la responsabilità in materia di Sportello Unico per le Attività Produttive, normalmente in capo al Servizio Tecnico, e la direzione in materia di Protezione Civile, Agricoltura e Tutela animale”.Ci può dare qualche numero sul 2015?“Certamente. Nel corso del 2015 in Verolengo sono stati notificati 594 atti, 307 sono stati i verbali relativi a violazioni al Codice della strada nel solo territorio verolenghese e poco meno di 500 sul territorio della convenzione, per un totale di quasi 50 mila euro, di cui il 68 per cento riscossi nei primi cinque giorni. Sono stati rimossi 10 veicoli abbandonati e, a proposito di veicoli, debbo sottolineare che sono sempre di più i possessori che non assicurano i propri mezzi e solo nel corso dell’anno 2015 ben 11 veicoli sono stati sorpresi a circolare privi di copertura, ben 25 i veicoli non sottoposti a revisione sanzionati”. Ma l’attività non si limita alla notificazione od al controllo sul rispetto del Codice della strada…“No. Effettuiamo accertamenti di residenza, sottoponiamo a verifica i cantieri edili e tutti gli operatori commerciali su suolo pubblico sono stati soggetti a controllo e così anche gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande ed i comuni esercizi commerciali”.Da poco è stata introdotta la videosorveglianza di alcuni punti del territorio di Verolengo. Cosa può dirci?“Il progetto o, per meglio dire, i progetti di videosorveglianza non riguardano solo Verolengo. San Sebastiano Po prima e Torrazza Piemonte poi sono stati e saranno dotati di nuovi impianti, moderni ed efficaci. L’Amministrazione di Verolengo ha pensato di coprire, nell’arco di 3-4 anni, il territorio, vasto ed articolato in frazioni, con una rete di telecamere (32 sono le potenziali telecamere collegabili al sistema già installato nel Comando di Polizia Locale), anche intelligenti, che diano una maggiore sicurezza ai cittadini. Su questo anche Casalborgone ci sta ragionando”.Per concludere, come vuole salutare i nostri lettori?“Invitandoli a relazionarsi tranquillamente con la Polizia Locale, al servizio dei cittadini prima ancora che deputata all’accertamento dei loro comportamenti illeciti, per qualsivoglia informazione o per segnalare situazioni che le Amministrazioni saranno poi in grado di gestire”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.