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Arrosto alle nocciole con Monferrato rosso DOC

L’arrosto alle nocciole  delle Langhe è un piatto tipico non solo, in particolare delle zona di Alba, ma di tutto il Piemonte. L’abbinamento del gusto delle nocciole si sposa perfettamente con il sapore della carne, che per essere più gradevole deve essere di razza bovine piemontese. Questo perché si tratta di una qualità certificata e di ottima qualità, ma anche perché credo che sia un compito per chi scrive, diffondere le ricette della tradizione nella convinzione che in questo modo si diffonda la cultura anche gastronomica.

Questi gli ingredienti per 4 persone:

-800 g di noce di vitello

-100 g di nocciole sgusciate delle Langhe

-40 g di burro

-1 cucchiaio di olio d’oliva

-mezzo litro di latte

-1 piccola cipolla

-2 cucchiai di Marsala

-80 g di farina

-sale e acqua q.b.

PREPARAZIONE: tagliate la cipolla a piccoli cubetti. In un tegame capiente, rosolatela insieme al burro e all’olio e poi aggiungete la noce di vitello. Anche la carne dovrà essere ben rosolata. Bagnate con il Marsala e lasciate evaporare. Salate e mettete il latte e le nocciole finemente tritate. Togliete poi la noce di vitello e mettetela da parte.

A parte preparate un roux di acqua e farina, mescolate bene sino ad ottenere un composto omogeneo. Quindi portate ad ebollizione il sugo ottenuto dalla cottura della carne e versate il composto di acqua e farina,  e lasciate sobbollire per qualche minuto. Tagliate la carne a fette e servite l’arrosto con la salsa ottenuta guarnendolo con qualche nocciola intera.

ABBINAMENTO VINO: quale miglior abbinamento se non con un vino piemontese?

Direi di indirizzarci verso un Monferrato Rosso Doc, prodotto quasi interamente in Piemonte. Si tratta infatti di un vino ad indicazione  Doc la cui produzione si trova in prevalenza nei 135 comuni delle provincie di Asti e Alessandria, dove il vitigno ha trovato  terreno e  clima adatti alla piena maturazione delle sue qualità. La combinazione dei prodotti del territorio e di questo vino permettono di creare una gastronomia saporita e gustosa e adatta ai palati più raffinati. Molteplici sono infatti gli impieghi in cucina del Monferrato Rosso Doc,  fra cui ricordo il bra stagionato, l’anguilla alla brace, l’agnello a scottadito, gli arrosti. Come la maggior parte dei vini rossi, va servito a temperatura tra i 14 e 16°C e sempre servito in bicchieri ampi, tipo ballon, per esaltarne gli aromi.

Questo sono le sue caratteristice organolettiche:

-colore, rosso rubino

-profumo, fruttato con sentori di amarena,  prugna, lampone e sentori speziati

-al palato è caldo e di grande eleganza

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