Cerca

CHIVASSO. Processo Seta: il ruolo ambiguo di Vitale, inquirente e sostenitore

Due settimane fa si è concluso con l’assoluzione degli imputati il processo per la presunta turbativa di una delle gare per la vendita di Seta. Fra gli imputati vi era Aldo Corgiat, sindaco di Settimo Torinese all’epoca dei fatti.

Nel corso del dibattimento è emerso che la procura di Torino aveva incaricato delle indagini Gianluca Vitale del Corpo Forestale dello Stato. Gli avvocati difensori si sono chiesti se questo incarico era opportuno. Vitale è un politico chivassese sostenitore del centrosinistra di De Mori e di Ciuffreda. In questi anni Ciuffreda e Corgiat se le sono date di santa ragione. Si sono spesso trovati in contrasto, e in particolare proprio sulla questione rifiuti. Era proprio il caso di affidare le indagini a Vitale?

Ma in che senso Vitale è un politico chivassese legato al centrosinistra locale? Gli avvocati hanno fatto notare che fino al febbraio 2012 è stato assessore all’ambiente nell’amministrazione guidata da Gianni De Mori. Ma non è tutto qui.

Caduto De Mori, vengono convocate le nuove elezioni del maggio 2012. Il centrosinistra candida a sindaco Libero Ciuffreda. E Vitale rientra in campo promuovendo la formazione della lista “Progressisti per Ciuffreda”. Composta, oltre che da militanti di Rifondazione Comunista, da membri dell’associazione “Chivasso Futura”, fondata dallo stesso Vitale, e della quale sono dirigenti i candidati Maria Paola Cena, Antonio Di Rocco, Giosuè Salemi. E’ vero che Vitale non si candida. Ma è altrettanto vero che il promotore della lista è lui. Basta guardare una foto scaricabile dalla pagina facebook di “Chivasso Futura”.

E’ dell’aprile del 2012. Il candidato sindaco Libero Ciuffreda incontra la lista dei “Progressisti”: nell’immagine si trova ovviamente Gianluca Vitale.

La foto è accompagnata da una nota di Maria Paola Cena “coordinatrice di Chivasso Futura”.

In maggio Ciuffreda vince le elezioni e diventa sindaco. I “Progressisti per Ciuffreda” conquistano un seggio in consiglio comunale con Domenico Scarano e ottengono l’assessorato allo sport e cultura per Giulia Mazzoli. Entrambi sono tuttora in consiglio e in giunta a sostenere l’amministrazione. Basterebbe questa vicenda per giustificare la domanda: era opportuno affidare, pochi mesi dopo le elezioni, presumibilmente all’inizio del 2013, le indagini a Vitale?

Mentre la guerra tra l’amministrazione di Chivasso e quella di Settimo era già cominciata, almeno a partire della famosa riunione dei sindaci del Bacino 16 del 31 gennaio 2013, nella quale Corcione e Corgiat si scontrarono proprio sulla questione SETA?  Basterebbe. Ma completiamo il quadro dei rapporti fra Vitale e l’amministrazione. Gianluca Vitale è presidente dell’associazione “Officina culturale”. In quanto tale chiede ed ottiene contributi economici dalla giunta Ciuffreda. Facciamo qualche esempio.

Delibera di giunta n. 9 del 16 gennaio 2014: erogazione di 8.000 euro per l’organizzazione di rappresentazioni teatrali.

Delibera n. 3 del 15 gennaio 2015: erogazione di 8.000 euro per rappresentazioni teatrali.

Delibera n. 207 del 29 ottobre 2015: erogazione di 6.000 per rappresentazioni teatrali sulla Grande Guerra. Infine, nel 2014 esce a Chivasso, per pochi mesi, il settimanale “La Nuova Notizia”.

Il periodico è apertamente schierato a favore dell’amministrazione Ciuffreda. La società editrice, la Publipress@Media, è costituita da due imprenditori della zona e da Maria Paola Cena, che è anche presidente del consiglio di amministrazione.

Anche in questo caso formalmente Vitale non c’entra. Però è lui, microfono in mano, a fare il “conduttore” alla presentazione della nuova testata, nell’estate di quell’anno all’Hotel Ritz. Ed è lui che Pierluigi Caramellino, uno dei soci della Publipress@Media, ringrazia dell’impegno profuso...

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori