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CHIVASSO. Carlo Isnardi incoronato Abbà

Carlo Isnardi è ufficialmente il 63esimo Abbà dello storico Carnevale di Chivasso. Domenica pomeriggio in Duomo, alla Messa officiata dal Vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato e dal parroco don Davide Smiderle, il falegname chivassese è stato incoronato “massima autorità nell’ambito sacrale e profano” dell’edizione 2016 del Carnevale. Dopo la celebrazione eucaristica e le foto con le Bele Tolere e gli Abbà di ieri e di oggi, la cerimonia si è spostata in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa, dove il sindaco Libero Ciuffreda ha consegnato a Isnardi le chiavi della città. Poi, dal balcone di Palazzo Santa Chiara, la lettura del proclama. Con non senza qualche pizzico di ironia- “Se poi mi appendo pure le chiavi di casa, mi identifico in un portachiavi umano…”- il neo Abbà ha illustrato, e ringraziato, i punti fermi del suo Carnevale. La Bela Tolera, Eleonora Bergantin, le associazioni ed i più deboli. “[…] Lo pensiero nostro va ad Eleonora, de lo Bergantin casato, esserto di beltà e armonia. Ella, in una parata di corpi celesti, rilucerà nella volta stellata e vi catalizzerà con la sua simpatia […]”. “Un plauso- continua Isnardi- va ai nostri civich, ovver tutte le forze dell’ordine e di volontariato associazioni. Voglio elogiar per la lor costante impegno al fin di rendersicure le nostre manifestazioni”. E grazie anche a “color che interpretano il Carnevale, a le maschere che sfileranno e a tutti quelli che, con gioviale partecipazione, lo arriccheranno”. Ma quello di Isnardi sarà soprattutto il Carnevale di tutti, anche dei più deboli. “[…] Noi ci farem carico di dar risalto a quegli aspetti spesso trascurati, ovver coinvolger vogliam i bambini, gli anziani, gli infermi, i diseredati…”. E che festa di tutti sia.
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