Quando ha visto un posto a pagamento libero, non ha esitato a parcheggiare la macchina.
Poi è scesa per andare al parchimetro che distava una ventina di metri per procurarsi il biglietto, facendo un brevissima sosta davanti alla farmacia.
Bene, al suo ritorno le avevano già appioppato una multa di 28 euro per non aver esposto il tagliando. Una prova di efficienza prussiana.
“Ho approfittato che in farmacia non c’era nessuno per acquistare dei medicinali e cambiare i soldi visto che non avevo monetine con me - dichiara amareggiata la donna – Mi sono subito rivolta alle ausiliari Gesin e mi hanno detto che loro si attengono scrupolosamente alla norma. Credo di avere impiegato meno di un minuto a procurarmi il tagliando e al mio ritorno la multa era già fatta. Questo a mio avviso è un abuso. Si tratta di una sanzione che non ho commesso e per un pagamento che in realtà ho effettuato. Non capisco perché non facciano anche a Venaria come a Torino delle strisce bianche per chi si ferma pochi minuti”.
Tolleranza zero, rispondono gli amministratori, anche se a volte un po’ di buon senso non guasterebbe
“Una medicina costata cara - commenta Maurizio Russo consigliere dei Moderati che ha interpellato con la collega Viviana Andreotti, l’assessore al Piano del Traffico e Parcheggi Giuseppe Roccasalva - A rimetterci sono sempre i contribuenti. All’assessore abbiamo chiesto di rivedere questo provvedimento dando la possibilità agli utenti di registrare il proprio stallo occupato nell’arco temporale di dieci minuti. C’è il no di Gesin, la società che gestisce i parcheggi ha deciso così”.
Pagare non piace a nessuno, e se poi in un momento di difficoltà per tutti a costare sono i parcheggi, impossibile non scatenare il disappunto di cittadini e commercianti.
“Abbiamo chiesto una tariffa agevolata per i commercianti, gli artigiani, gli esercenti e i loro dipendenti che lavorano in centro - continua Russo – L’abbonamento per la Giunta e i consiglieri è di 25 euro all’anno, mentre per i cittadini varia delle 200 della zona B alle 500 della zona A. Questo è inaccettabile. Significa fare cassa a tutti i costi”.
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