AGGIORNAMENTI
Cerca
04 Febbraio 2016 - 11:53
Il consiglio comunale dell'etica. Potrebbe riassumersi così la seduta consiliare di lunedì scorso, dove dopo tre mesi è andato finalmente in scena la "resa dei conti” fra l'ex grillina – ora moderata – Viviana Andreotti e il sindaco Roberto Falcone. Non a colpi di pistola, come nel selvaggio west, ma a colpi di dialettica, di numeri, di riferimenti all'etica, morale ma soprattutto politica.
Peccato sia andata in scena all'ora beata, quasi verso mezzanotte e mezza, quando il già misero “audience” dei cittadini che si sorbiscono le sedute consiliari via web fosse ridotto al lumicino.
Peccato perché in quella mezz'ora finale è uscito forse il meglio della prima riunione del 2016.
Da una parte c'erano i Moderati, con il duo Russo-Andreotti che ha presentato la mozione per chiedere a sindaco, Giunta e presidente del consiglio una riduzione del 30% dell'indennità di carica. Dall'altra Falcone, Cantella e Stasi, che qualche “sassolino” dalla scarpa se lo sono tolti dopo alcuni mesi dal “passaggio” in minoranza della “sacrilega” Andreotti.
“La riduzione degli stipendi è un vostro cavallo di battaglia – spiega la consigliera d'opposizione – e dato che chi vi ha preceduto si è decurtato la somma di un buon 30%, sarebbe logico lo faceste pure voi. Chi vi ha votato se lo aspettava sin dal primo giorno dal vostro insediamento, ma per ora questo non è accaduto”.
Per la capogruppo Cantella, “il codice etico del Movimento non prevede tagli per le amministrazioni comunali, ma solo per Enti superiori”.
E di etica in etica, ecco il “macigno” tolto dalla scarpa – e forse dallo stomaco – di Falcone, che senza mezzi termini fa intedere alla Andreotti che di etico ci può essere tutto tranne che lei: “Non devo avere insegnamenti da chi si fa eleggere nel Movimento e dopo pochi mesi passa all'opposizione con un gruppo che neanche lontanamente ha delle idee in comune con noi. Quando vado per strada sono in imbarazzo a parlare della tua vicenda, del tuo passaggio. E poi, di cosa parliamo? Saremmo noi i cattivi? Chi ci ha preceduto ha speso nel 2009 100mila euro di spese di rappresentanza, oltre 220mila euro in luminarie in tre anni, tutti hanno goduto di benefit come il parcheggiare gratis, accesso alla Ztl con permessi privi di targa, i biglietti gratis per la Juve o la piscina. Ma soprattutto ha speso nel solo 2014 ben 193mila euro per la Giunta mentre noi solo 133mila. E mi si parla ancora di etica?”.
Un sfogo con delle imprecisioni, come fa notare Fosca Gennari che, dopo aver democristianamente affermato come “chi lavora debba essere pagato, non è logico che il sindaco dica che la Giunta Catania abbia speso così tanto per la Giunta, visto che in quella cifra è contemplato un uomo dello staff (Alessandro Visentin, dirigente alla comunicazione, ndr). Noi abbiam fatto sacrifici e non ci venga a dire dei biglietti della Juve: erano un regalo della società, nessuno di noi li ha comprati”.
E dopo che la Virga ha ricordato come “la questione l'avesse tirata fuori lei a luglio” (una frase che ormai sta diventando un refrain, ndr), una Andreotti a dir poco violacea ha ribadito come “la questione del mio passaggio deve finire di essere il cavallo di battaglia di questo sindaco. Sono io ad essere imbarazzata, perché voi di provvedimenti non corretti o errati ne avete fatti molti. E le scusanti usate per non votare la mozione è solo fuffa”.
Non fuffa ma “matematica”, la corregge Stasi che poi ha ulteriormente precisato come i 5 Stelle siano “gente onesta, che ha voglia di fare per la città, che ci perde in termini di soldi per il bene di Venaria”.
Una tesi che non ha trovato d'accordo la minoranza Pd-Moderati: “Nessuno ve lo ha ordinato di stare qui, potevate fare altro”, attaccano Russo e Virga, prima che Accorsi dia la buonanotte e rimandi l'appuntamento alla prossima seduta. State con noi. Pubblicità.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.