AGGIORNAMENTI
Cerca
22 Gennaio 2016 - 11:27
La carne di vitello è sinonimo di carne tenera e deve questa sua ambita qualità al fatto di provenire da animali macellati molto giovani, tra i cinque e sette mesi. In questo periodo sono alimentati esclusivamente con latte in polvere e questo spiega il delicato color rosa pallido della carne.
La ricetta che segue, è particolarmente gustosa e abbina il vitello al carciofo, e con questi ingredienti per quattro persone:
-800 g di carne di vitello
-5 carciofi
-4 fettine di emmenthal
-20 g di parmigiano grattugiato
-2 fette di mortadella ai pistacchi
-pangrattato q.b.
-1 noce di burro
-olio extravergine d’oliva q.b.
-sale alle erbe q.b.
- pesto ai pistacchi q.b.
-2 cucchiai di brodo di carne
Preparazione: aprite a libro la polpa di vitello e spalmate sulla superficie i cuori di carciofo che avrete tagliato finemente e mescolate con il pangrattato e il formaggio grattugiato. Quindi accomodate le fette di mortadella e quelle di emmenthal. Arrotolate il vitello e legatelo con lo spago da cucina, insaporite con il sale alle erbe. Mettete ora la carne in un tegame dove avrete messo la noce di burro e versato l’olio extravergine d’oliva. Fate rosolare e sfumate con vino bianco. Trasferite ora in tutto in una teglia e mettetela in forno, preriscaldato, a 160° C per circa 90 minuti, girando la carne dopo un’ora circa. A cottura ultimata tagliate l'arrosto a fette e trasferitelo in un piatto caldo di portata. Cospargete sulla carne il pesto ai pistacchi precedentemente diluito con un po’ di brodo di carne, quindi servite.
PS: per il pesto ai pistacchi prendete 200 g di pistacchi sgusciati, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di pinoli, due cucchiai di parmigiano, mezzo bicchiere scarso di olio d’oliva. Frullate il tutto e aggiungete l’olio a filo fino ad ottenere un pesto molto cremoso.
Abbinamento Vino : per questo piatto ho scelto un Pinot Nero Trentino Doc. E’ ottenuto dall’omonimo vitigno, originario della Borgogna, ed è coltivato solo in zone particolarmente vocate data la non facile adattabilità all’ambiente. Per la sua tipicità e caratteristiche, questo vino ha conquistato anche il consumatore più esigente e può essere abbinato a molti piatti, quali i bolliti misti, le carni bianche, e gli arrosti. Si presenta di color rosso rubino, dal profumo fruttato, con sentori particolarmente marcati di ciliegie selvatiche e ribes nero, e al gusto risulta sapido, morbido e armonico.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.