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RONDISSONE. Biometano sì, no o nì? 

RONDISSONE. Biometano sì, no o nì? 

Alessio Bessone

La società Ferplant intende realizzare a Rondissone un impianto per la produzione di biometano e di compost. Il progetto completo e dettagliato deve venire depositato in Città Metropolitana per ottenere il parere positivo di compatibilità ambientale e l’autorizzazione. Prima di depositare il progetto la società ha sondato il Comune. Il 22 novembre si è riunita la commissione consiliare ambiente del Comune: erano presenti i consiglieri Davide Cambursano, Michele Biscotti e Massimo Vicenti, il vicesindaco Maurizio Martin e l’assessore Claudia Ghignone. In 55 minuti la commissione ha espresso giudizio favorevole. Lunedì scorso abbiamo criticato la rapidità e la superficialità della commissione. Le critiche sono state rilanciate dal Movimento 5 Stelle. Su facebook Alessio Bessone, che l’anno scorso si era candidato a consigliere, e che presumo continui a lavorare con la minoranza, replica e rivendica a proprio merito di avere studiato a fondo il progetto. Bessone sostiene anche di avere portato in commissione, assistito da un ingegnere ambientale, una ricerca approfondita sul progetto corredata di slide. E che con il consigliere Cambursano si è recato nella sede dell’azienda dove ha “incalzato” i dirigenti per ben due ore e ne è uscito convinto che il progetto è “innocuo per la salute dei cittadini”. Caro Bessone, le sottoponiamo a nostra volta qualche considerazione. 1. Nella pubblica amministrazione contano i documenti, scritti, nero su bianco, timbrati e protocollati. E nel verbale della commissione non compaiono i meritori approfondimenti svolti da lei e da Cambursano: l'ingegnere ambientale, le slide, la visita nell'azienda. Quindi è come se non esistessero. 2. Quando si visita un'azienda è quasi certo che si esce persuasi della bontà del progetto: dirigenti e tecnici dell'azienda non sono nati ieri e sono perfettamente in grado di rispondere in modo convincente alle “incalzanti” domande dei visitatori, soprattutto se questi non sono degli esperti. Cerchiamo di non essere ingenui. 3. Ma soprattutto, un Comune non esprime un giudizio positivo sulle slide o sulla base delle rassicurazioni preventive dell'azienda o sulle poche pagine della scheda illustrativa dell'azienda medesima. Lo esprime sul vero e proprio progetto, quello che la società deposita o ha depositato all'ufficio per la Valutazione di Impatto Ambientale di Città Metropolitana. E’ quello il documento che conta, non le slide. Solo lì si trovano dettagliatamente tutti gli aspetti dell'impianto. Solo lì si possono scoprire le eventuali lacune e imprecisioni. A quel progetto i due consiglieri potranno presentare osservazione scritte. 4. Un Comune che invece esprime parere positivo prima ancora di avere letto il progetto completo depositato in Provincia o è precipitoso e superficiale, oppure ha già deciso di essere favorevole a prescindere. Come ha fatto il Comune di Chivasso, che ha accolto entusiasticamente le slide del progetto Wastend. Poi, solo quando si è potuto leggere il progetto completo, solo allora si sono potuti cogliere con precisione gli aspetti negativi e sottolinearli per scritto all'ente provinciale.
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