Pierpaolo Ferrari, consigliere a Front per il Movimento 5 Stelle, firmatario delle mozioni
Hanno avuto esito favorevole due proposte presentate dal Movimento 5 Stelle durante lo scorso consiglio comunale che si è tenuto a Front giovedì 12 novembre. Sono state approvate la mozione sull'attendamento dei circhi e delle mostre viaggianti che utilizzano gli animali e quella di sostituire l'uso di posate e stoviglie di plastica con l’uso di quelle di materiale vegetale. Esprimendo voto favorevole rispetto alla prima mozione l'Amministrazione di Front, guidata dal sindaco Andrea Perino, si è impegnata non solo a non rilasciare alcuna autorizzazione per gli spettacoli circensi che usano specie animali contro natura, ma anche a sollecitare il governo a vietarne l'uso con una legge statale. Altresì si è impegnata a sollecitare lo Stato a concedere i contributi statali a quei circhi che, diversamente, non usano animali. Seguirà anche una campagna informativa di sensibilizzazione dell'opinione pubblica proprio sul tema. La proposta dei pentastellati, rappresentato in Consiglio da Pierpaolo Ferrai, oltre che su posizioni etiche, si fonda su dati scientifici: nel testo della mozione era stata infatti citata la British Veterany Association. L'associazione di veterinari professionisti ha ritenuto che le condizioni in cui vertono gli animali utilizzati nei circhi non sono idonee per la loro condizione di salute, in quanto non possono essere soddisfatti i loro bisogno relativi al loro benessere . Un'altra proposta votata all'unanimità è costituita dal porre fine all'uso delle posate di plastiche durante le feste nelle aree pubbliche, ma anche nelle mense scolastiche. Anche questa proposta ha lo scopo di migliorare la qualità dell‘ambiente, non soltanto faunistico. Saranno utilizzate posate di materiale riciclabile nella frazione organica, contribuendo all'adozione e alla promozione di comportamenti sostenibili. Sul baratto amministrativo invece l'Amministrazione ha espresso voto contrario. Il "patto col cittadino" sarebbe stato rivolto ai disoccupati con un reddito inferiore al minimo stabilito dall'ISEE (l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e che detengono tributi comunali non pagati. Le attività proposte per "saldare il debito" si sarebbero concretizzate in alcuni interventi di pulizia di aree verdi, interventi sociali o di decoro urbano. Il motivo per cui la mozione è stata bocciata è sostanzialmente legata al timore che, adottando questa misura, si possano facilitare gli evasori. Pensando che a fare richiesta per il baratto amministrativo potessero essere "sempre i soliti" hanno evitato di approvarla.
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